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"Salve a tutti!
Questa che volevo proporvi è una fanfiction, se così si può chiamare, che prende sì ispirazione dall'omonima opera, ma prende di essa solo la base e si evolve in maniera simile ma diversa, con anche una maggiore articolazione della trama e delle tematiche e una maggiore caratterizzazione dei personaggi. Molti di essi come noterete prenderanno nomi dai membri più anziani del forum, al fine di coinvolgere il pubblico stesso e rendere l'opera qualcosa che non si distanzi troppo dalla realtà del forum stesso. Ovviamente i personaggi che avranno i nomi o nick degli utenti, non presenteranno le loro caratteristiche reali, ma una sfumatura di essi anche in chiave dell'opera. Pertanto potrete trovare molte caratteristiche fisiche e psicologiche, età, ma anche relazioni abbastanza diverse. Quindi in ogni caso, non vi offendete! Bene, vi lascio con il Capitolo 0, una sorta d'introduzione, a breve avrete il capitolo 1, fatemi sapere se la trovate interessante o noiosa, cosa va bene o va male, se volete che la continui o no! In ogni caso, state tranquilli che non mi offendo, non sono ovviamente uno scrittore, anzi sappiate che un giudizio falso mi offenderebbe ancora di più. Questo anche perché devo spenderci abbastanza tempo, dato che sarà una storia molto lunga e non durerà solo una decina di capitoli, ma molto di più."Capitolo 0 - La prefazione
È il 1308. Molti secoli fa, si narra esistesse una forza capace di creare, plasmare e controllare i quattro elementi primordiali: L’alchimia. Acqua, fuoco, vento e terra sono gli elementi alla base di ogni cosa esistente nel mondo. Poter controllare essi, significa poter controllare il mondo stesso. Ma dell’alchimia al giorno d’oggi non vi è più traccia o testimonianza. Bensì abbiamo una forza tanto simile ad essa, quanto più debole: la psinergia. Essa non è altro che una forza che viene esercitata tramite la concentrazione dell’energia spirituale e mentale, che permette a chi ne usufruisce di avere un potere, simile a quello dell’alchimia, ma per un solo elemento alla volta. A questo proposito, a seconda dell’elemento che è possibile controllare, si distinguono gli adepti di Mercurio (acqua), di Marte (fuoco), di Giove (vento) e di Venere (terra). Gli adepti nel mondo sono comunque davvero pochi, ed è davvero raro trovarne uno, dato che per la maggior parte delle volte o vogliono tenere segreto il proprio potere, o non sanno cosa sia e come usarlo. Questo per lo meno è valido dappertutto, tranne che in Vale, un villaggio di contadini ai piedi del monte Aleph situato nell’Europa centro-settentrionale. Di per se si presenta come un villaggio costituito da gente serena e lavoratrice, la cui maggior parte però risulta essere un adepto. Questo a causa dell’enorme pietra psinergica presente al centro della piazza del villaggio. Si narra infatti che un’esposizione ravvicinata a tale pietra conferisca alla “vittima” il potere della psinergia, rendendola quindi un adepto. Tra questi ritroviamo un semplice ragazzino di 17 anni, biondo e di mezza statura: Macallan. Sin da piccolo ha aiutato suo padre e sua madre con l’agricoltura e l’allevamento, e nonostante sia figlio unico, non ha sentito mai l’assenza di un fratello e/o una sorella grazie ai suoi amici d’infanzia Sufi e Stella. Il primo è un coetaneo di Macallan, e si presenta come un ragazzo alto e con i capelli rossi. Quest’ultima caratteristica la condivide con Stella, una ragazzina di 16 anni, dalla statura un po’ minuta, ma dall’animo molto forte. Da molto tempo la vita su Vale proseguiva tranquillamente e senza intoppi, ma il segreto che custodiva e che la gente stessa ignorava, lo rendeva in realtà un posto molto più pericoloso di quanto si credesse o si possa arrivare a pensare. Una mattina, però tutto cambiò. Erano le 6 del mattino, e una forte esplosione svegliò gli abitanti del villaggio. A essa seguirono lo scoppio di una tempesta e di un terremoto. Il villaggio era nel panico, e tutti i cittadini si apprestarono a raggiungerne il centro, la parte più a valle e lontana dal fiume e dal monte Aleph. Dora, la madre di Macallan, si affrettò a chiamare il figlio ancora confuso dalla situazione e portarlo al sicuro: “Dai, Macallan, vestiti velocemente e seguimi! Dobbiamo andare via da qui, non è più un posto sicuro!”. Una volta capita la situazione, Macallan uscì di casa, prese una direzione diversa dalla madre e le gridò: “Mamma, tu va avanti! Io raggiungo prima Sufi e Stella, e poi arrivo con loro a valle!”. La tempesta e il terremoto crearono il caos nella città, nessuno ne conosceva la causa, tutti correvano a destra e a manca verso valle, il centro del villaggio. Macallan, riuscì a raggiungere Sufi e Stella, e nel frastuono chiese loro: “State tutti bene? Sapete cosa è successo?”, ma nessuno dei due rispose, e Sufi, dopo averli entrambi tirati per le braccia: “Non c’è tempo per parlarne ora, dobbiamo sbrigarci o rischiamo di farci veramente male! La mia famiglia e quella di Stella sono già lì, e ho visto tuo padre passare da qui poco fa, manchiamo solo noi!”. Ma all’improvviso, mentre il trio correva velocemente verso la loro destinazione, si staccò, a causa delle calamità naturali, un masso enorme dal Monte Aleph. Il masso travolse buona parte del villaggio, causando dove passava morte e distruzione. La maggior parte di coloro che erano rimasti indietro fecero una brutta fine, ma non c’era tempo per voltarsi e vedere, bisognava guardare avanti e correre. Una volta arrivati a valle ed essersi riuniti con gli altri, i tre amici si accorsero come gli anziani bloccavano con la loro psinergia il masso per impedire che raggiungesse le altre parti del villaggio. Ma in piazza, il padre di Sufi disse ai ragazzi: “Non dureranno a lungo, si stanno sacrificando per noi e tutto il villaggio… dobbiamo far in modo che tutti riescano ad evacuare la zona!”. E così fu. Coloro che erano sopravvissuti, riuscirono tutti a raggiungere valle. Eppure mancava ancora qualcuno. Se ne accorse subito Stella, che non vedeva né suo fratello, né i suoi genitori da nessuna parte. Ma un grido d’aiuto proveniente dal fiume le fece salire un brivido gelido lungo la schiena. Riconobbe la voce di suo fratello maggiore, Gennaro, un ragazzo molto alto con i capelli lunghi e castani, 5 anni più grande di lei. Una volta accorsa lì, seguita dai due ragazzi, restò paralizzata e senza parole davanti lo spettacolo che si trovò davanti. Non era ancora tutto finito…
Le premesse di una sciagura
[Continua nel Capitolo 1]. -
lovedc95.
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Storia molto molto interessante, mi ha incuriosita 
per questo mi trovo qui a dire ciò che dico sempre dopo aver letto un capitolo di Shingeki no Kyojin: dovevi interrompere proprio lì? -.-
Seguirò la storia con piacere :3 anche perché di certo un alto Sufi con i capelli rossi non posso perdermelo o un Macallan di 17 anni :3 per non parlare di Gennaro e Stella fratello e sorella xDSPOILER (clicca per visualizzare)Non dirmi che alla fine della storia troveremo un certo Edward Elric a riportare a galla l'alchimia
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Avvincente e scorrevole XD per me puoi e devi continuare . -
ShinAPTX.
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Di solito le uniche fanfiction che leggevo erano quelle comiche, ma devo dire che questa mi ha incuriosito e credo che la seguirò tutta 
A parte qualche virgola di troppo che mi ha fatto rimbambire leggendo (
), è scritta davvero bene... continuala così scopriamo come proseguono le vicende 
SPOILER (clicca per visualizzare)Un Sufi alto dai capelli rossi... un Macallan biondo e basso e un Gennaro coi capelli lunghi
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Sembra interessante, soprattutto per i personaggi che hanno il nome degli "abitanti" del forum, ma con caratteristiche diverse. Non so se il genere che prenderà la fan fiction rientrerà fra quelli che preferisco, ma cercherò -per quanto mi sarà possibile, causa tempistiche e memoria- di seguirne lo sviluppo. SPOILER (clicca per visualizzare)Una piccola correzione:
"La maggior parte di coloro che erano rimasti indietro fecero una brutta fine" la forma corretta sarebbe "fece una brutta fine"in quanto il soggetto della frase è "la maggior parte"
Buon proseguimento!
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Sembra interessante, bella. Continuala che sono curioso SPOILER (clicca per visualizzare)Una piccola correzione:
"La maggior parte di coloro che erano rimasti indietro fecero una brutta fine" la forma corretta sarebbe "fece una brutta fine"in quanto il soggetto della frase è "la maggior parte"
Macallan, sono le basi...
SPOILER (clicca per visualizzare)ovviamente scherzo. -
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Con dei personaggi del genere (Stella e Gennaro fratello e sorella 
) non può assolutamente non conquistare l'attenzione di noi lettoriXD
Ti impongo di continuarla ♥
(D'ora in poi teniamoci caro Macallan o la sua vendetta piazzandoci in questa storia potrebbe essere tremenda )
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