La fine è l'inizio di tutto

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. sophie1412
     
    .

    User deleted


    Salve a tutti, ho provato ad iniziare questa fanfic che principalmente parla di Ai e Conan, è la mia prima fanfiction, quindi non siate troppo duri. :asd: Buona lettura!
    Capitolo 1: Prigionieri
    Conan aprì gli occhi nel buio più totale. Dov’era? Quel luogo doveva essere un magazzino abbandonato. Era legato stretto con delle corde ad una sedia; sentiva un dolore terribile al torace, aveva una grossa quantità di sangue colato da una profonda ferita alle costole . Ma com’era finito lì? Tutto a un tratto iniziò a ricordare, e gli si formulò un solo pensiero: Haibara.
    “Ai?” chiese al buio.
    Come unica risposta udì un flebile lamento.
    “Ai, sei qui?”
    Nella voce di Conan si leggeva sempre di più il panico mentre continuava a ricordare nuove cose. Gin che puntava la pistola contro Shiho Miyano, tornata diciottenne, la pallottola che partiva, lui che si buttava davanti a lei, il dolore che esplodeva nel torace e gli occhi azzurri di Ai, pieni di lacrime. Poi un sonno profondo dal quale aveva pensato di non svegliarsi mai, e infine il magazzino. Haibara era viva? Stava bene? Era lì con lui? Si assillava con queste domande continuando a urlare il nome di Ai, ma lei non rispondeva e anche il debole lamento si era spento. Piangendo, continuò a chiamarla. Non poteva essere finita così, Haibara non poteva essere… Non poteva nemmeno pensarci…
    Poi, improvvisamente, una persona arrivò dietro di lui. Un fazzoletto, intriso di cloroformio, gli coprì il viso e Conan sprofondò ancora in un angoscioso sonno senza sogni.
    SPOILER: ”E’… E’ perché sono innamorato di te.”Haibara spalancò gli occhi.
    Commentate per dirmi se vi è piaciuto, nel caso continuerò. se avessi fatto qualche errore sul dove postare vi chiedo di scusarmi ma sono nuova :u.u:
     
    .
  2. sophie1412
     
    .

    User deleted


    Capitolo 2: Addio, Ai
    Quando Conan si risvegliò percepì di avere vicino una persona, seppure al buio non sapesse dire chi fosse.
    “Bene bene bene, ma guarda chi abbiamo qui. Il mio caro Kudo.”
    Nel magazzino riecheggiò una risata e già prima che venisse accesa la fredda luce Conan sapeva chi fosse stato a parlare, o meglio stata.
    “Vermouth” sibilò tra i denti.
    “Proprio così, Kudo. Anche se potresti trattarmi con un po’ di gratitudine in più.” Sorrise. “Ma immagino che non sia nel tuo stile… Se te lo stessi chiedendo, non ti salverò, semplicemente voglio parlare con te e devo farti sopravvivere finché non avremo finito . Quando Gin ti sparerà non sarò certo io a fermarlo!”
    “Dov’è Haibara??”
    “La tua adorata Sherry? E’ già stata uccisa. Cosa pensavi, che avremmo perso l’occasione di farla fuori? O pensavi che avessi avuto pietà per lei? Non essere ridicolo” continuò “il tuo sacrificio è stato inutile. Sei stato stupido a sacrificarti per lei, sarebbe morta comunque.”
    Per Shinichi la vita si fermò. Haibara era… morta. Non era riuscito a salvarla. Perché? Perché l’avevano uccisa?? Non riuscì più a trattenere le lacrime, ne’ le urla che sentiva dentro.
    “SHIHOO!!!NOOOOOO!!”
    Intanto Vermouth rideva. “Shhihhoooo” lo imitava. Conan, tra le lacrime, decise che per lui poteva anche finire lì. Aveva fallito nel proteggere Haibara, non meritava più di vivere. L’avrebbe raggiunta a momenti e si sarebbe scusato.
    Ma…
    Tutto ad un tratto la risata di Vermouth si fermò, si tramutò in un lamento via via più debole che infine si spense, portandosi via la vita di Vermouth.
    Shinichi spalancò gli occhi. Chi era stato? Ma alla fine non importava. Prese la pistola che teneva la ormai defunta Vermouth e se la puntò alla tempia. Stava per premere il grilletto,quando…
    “Non lo fare, Kudo!”
    Era impossibile, si disse Shinichi. La brutta ferita e il dolore della perdita di Shiho gli stavano dando allucinazioni. Era impossibile che fosse ancora viva…
    Sorrise di se’ pensando a quanto era patetico, ma prima che potesse premere il grilletto una mano gli strappò la pistola dalle mani. Una mano di donna, giovane ma forte. Haibara.

    Quel giorno, quando arrivarono, stavo come sempre lavorando all’antidoto che avevo promesso a Kudo. Il dottor Agasa era uscito per delle commissioni. Venni stordita e quando mi svegliai ero tornata diciottenne, ed ero in una stanza vuota; davanti a me c’erano Gin e la sua pistola.
    “Sherry, ci sei mancata molto” disse sogghignando .
    Cercai di controllare il tremore che aveva invaso il mio corpo, di nuovo grande:
    “Come?”
    “Come ti abbiamo scoperto? E’ molto semplice. Vermouth aveva dei sospetti da sempre su Ai Haibara, così siamo venuti a controllare a casa tua. E lì abbiamo trovato tutti i dati sull’antidoto all’aptx con te che li stavi aggiornando. Ci è bastato farti ingerire una di quelle capsule per farti tornare Sherry. Persino uno stupido ci sarebbe arrivato. Ma ora, basta chiacchere: è tempo di provvedere alla tua esecuzione. Dì pure addio a questo mondo, Sherry. E sparò. Mi ero preparata mentalmente e avevo chiuso gli occhi. Ma la pallottola non arrivò mai al mio cuore; un bambino, dai capelli scuri e con gli occhiali, si gettò davanti a me.
    “Kudo! No!”
    ”Oh che bello, due al prezzo di uno!” commentò Gin, gli occhi di ghiaccio si illuminarono. “Immagino che lui sia Shinichi Kudo” disse. “Bene, morirete entrambi, ma prima Vermouth vi interrogherà.”
    Kudo non rispose, era già svenuto per via della profonda ferita.
    Ci trasportarono nel magazzino dove ci svegliammo. Shinichi continuava a chiamarmi, ma avevo la bocca tappata da un fazzoletto. Riuscii per miracolo a liberarmi, sparai a Vermouth e chiamai un ambulanza per Shinichi. Ci portarono entrambi in ospedale, dove, dopo aver saputo che Kudo on era in pericolo svenni sulla brandina.

    “Guardate, si sveglia! Conan, come stai??” era Haibara a chiederlo, con un tono ansioso e le occhiaie di chi non aveva dormito per molto. C’erano anche Ran, Agasa, i giovani detective al completo, Goro, che aveva le occhiaie come Ai, Sonoko, Sera, insomma tutti quanti. Dopo averlo salutato dissero che sarebbero tornati dopo e lo lasciarono con Shiho.
    “Perché l’hai fatto?”
    “Fatto cosa?”
    “Non fare il finto tonto, ti sei buttato davanti a me per evitarmi la pallottola. Non avresti dovuto farlo…”
    “Non dire sciocchezze. Non avrei potuto reggere la tua morte. Il fatto è che… che sono innamorato di te.” Haibara spalancò gli occhi.
    In quel momento entrò Ran e chiese cosa c’era che non andava, visto che erano tutti rossi, forse avevano la febbre. Ai disse di no, e che andava ad informare i genitori di Conan della notizia che si era svegliato.
    [SPOILER][/SPOILER]"Come hai potuto? in tutto questo tempo... "

    capitolo un po' più lungo, spero che vi sia piaciuto :smile: se riceverò una qualche risposta pubblicherò entro un paio di giorni il terzo :sisi:
     
    .
  3. IreneAdler11
     
    .

    User deleted


    Ciao sophie1412!
    Ho appena trovato la tua storia e devo dire che la adoro ^^
    Non ho molto tempo per scriverti questa recensione perché sono via, ma non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo quindi aggiorna presto :smile:
     
    .
  4. ShinXShiho
     
    .

    User deleted


    Ciao sophie1412
    Ho appena letto questa fanfic e devo dire che è bella!
    Poi c'è anche la mia coppia preferita :asd:
    spero che la continui
    Ci vediamo nel prossimo capitolo
     
    .
  5. sophie1412
     
    .

    User deleted


    vi ringrazio per i complimenti, purtroppo ho avuto dei problemi nello scrivere, adesso sto copiando su word il terzo capitolo che ho già scritto. mi dispiace aver risposto così tardi, ma grazie al fatto che è ricominciata la scuola ho molto meno tempo per scrivere :cry:
     
    .
4 replies since 7/9/2016, 18:30   335 views
  Share  
.