Tu... Il più bel dono di Natale ❤

Tu... Il più bel dono di Natale ❤

Corro, corro forte, così forte da non riuscire a respirare.
C’è neve distesa ovunque e i fiocchi continuano a scendere lenti.
E’ la vigilia di Natale e tu hai deciso finalmente di ritornare dopo ben cinque anni.
Sono andato al solito cenone di famiglia come tutti gli anni, quando ad un tratto, il Dott. Agasa mi trascina lontano da tutti, per dirmi l’unica cosa che non avrei mai voluto sentire in quel momento.

“E’ tornata.” Non c’era bisogno di alcuna spiegazione, sapevo bene che si riferiva a te.
Senza dare spiegazioni a nessuno, apro la porta di casa e vado via…
Mi sono sentito arrabbiato, anzi lo sono ancora!
Ma non so per quale stupida ragione, invece di allontanarmi, sto correndo per arrivare da te.
“Ha detto che ti aspetterà… Tu sai dove.”
Con quale diritto vieni qui e ti aspetti che io venga da te?
Ma anche questa è una domanda sciocca... Dopotutto tu mi conosci meglio di chiunque altro.
Però sai, su una cosa ti sei sbagliata; dicendo questo mi scappa da ridere, ma è la verità.

Ricordi il giorno in cui mi hai confessato di esserti innamorata di me?
Sono passati cinque anni esatti da allora.
Dopo avermi detto tutta la verità sui tuoi sentimenti, te ne sei andata.
Non hai voluto neanche ascoltare cosa pensassi a riguardo.
L’unica cosa che hai fatto è stato quello di dirmi: “Sii felice”.
Qui hai sbagliato, come puoi dirmi di essere felice, se la mia felicità te la stavi portando via?

La verità è che sei una persona estremamente egoista.
Te ne sei andata via per non soffrire a causa del tuo amore non corrisposto, a causa mia.
Ma per te la nostra amicizia cos’era? Non hai pensato a questo, vero?

Più gli anni passavano e più il mio cuore si tormentava…
I miei ricordi non riuscivano a darmi pace, si rifiutavano di lasciarti andare.
Finché un giorno, capii che non riuscivo ad amare nessuno, o meglio nessun’altro.

Non desideravo altro che rivedere i tuoi occhi caldi e sfuggenti, sentire il tuo dolce profumo che m’inebriava i sensi e assaggiare le tue morbide labbra.

Finalmente ti ho raggiunta, eccoti, proprio dove mi aspettavo.
Te ne stavi seduta su un vecchio dondolo di una casa abbandonata, proprio lì,
in quel posto, dove anni prima mi avevi aperto il tuo cuore.
Era un luogo speciale per te, dicevi sempre che un giorno ti sarebbe tanto piaciuto vivere là.
Non mi avevi mai spiegato bene il perché, ma ora forse intuisco qualcosa…
E’ misteriosa e semplice, proprio come te; all’interno di un piccolo mondo si nasconde tanto…

Mi avvicino a passi lenti, ancora preso dall’affanno…
Tu sussulti, sorrido, è sempre stato così semplice farti spaventare.
Lentamente ti volti verso me e i tuoi occhi rimangono intrappolati nei miei.
Nessuna parola riuscirà mai a descrivere l’emozione che sto provando.
Il mio cuore sta battendo all’impazzata, quasi volesse uscire dal mio petto per raggiungerti.
Ti alzi e vieni verso di me, i tuoi capelli ramati scombinati dal vento…
Le mie gambe incominciano a tremare e le mie braccia si aprono per accoglierti stretta a me.

Tutti i sentimenti negativi che mi ripetevo di provare ogni giorno verso di te, sono scomparsi tutti, proprio come una maschera che nasconde il vero volto.

In assenza di te mi sono creato un muro,
e questo muro ora sta crollando di fronte ad ogni tuo gesto.

“Non riesco più a stare lontana da te.” Pronunci quelle parole con voce roca e colme di tristezza, da riuscire a farmi sentire tanta rabbia, rabbia verso me stesso!
Perché quel giorno non riuscii a fermarti?

Ti stringo forte a me e ti dico le uniche parole che per me hanno senso:
“Resta con me per sempre, non te ne andare più via.”
Dai tuoi occhi incominciano a scendere lacrime silenziose, che porto via con un bacio.
“Ti amo Shiho Miyano.”
“Shinichi Kudo, ti amo anche io.”
Dopo esserci pronunciati le uniche parole che racchiudono tutti i nostri sentimenti, prendo il tuo volto tra le mie mani, per poi posare le mie labbra sulle tue, suggellando così il nostro amore con un tenero bacio.

Da una piccola Chiesa vicino alla casa s’incominciarono ad udire le campane in festa.
Cori natalizi che giungevano dolcemente alle nostre orecchie…
La neve candida si posava sui nostri volti.
Il Natale ci stava facendo il più bel dono della vita: l’amore.

“Ora che sei qui con me, non ti lascerò più andare.”