La rubrica dei "manga dimenticati"

Conosciamo e commentiamo insieme i manga meno famosi

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  1. MICHELE69**
     
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    Dopo un pò di tempo torno finalmente a partecipare a questa discussione, maledetto tempo, ci vorrebbe le giorate di quarantotto ore per fare tutto. Non ho visto l'anime un fiocco per sognare, nè ho letto il manga, devo dire che dalla descrizione non credo che rientri fra i miei generi preferiti ma come ho già avuto modo di dire talvolta mi faccio tentare, quindi è possibile che mi metta a cercarlo e proprio seguendo la mia curiosità sono arrivato al manga di cui voglio parlare oggi.
    Si tratta di La Principessa Splendente un’opera che certo non può dirsi fra le più conosciute del genere. Non posso neppure dire che appartenga ai miei generi preferiti, ma mi sono fatto tentare dalla storia misteriosa che esso racconta e devo dire che non ne sono rimasto deluso. Il manga ha inizio con la presentazione di quello che sarà il personaggio principale della storia, vale a dire Akira Okada una ragazza che scopriamo essere stata adottata da una pittrice. Akira è fatta oggetto di attenzioni morbose da parte sia della madre adottiva, che della figlia legittima di lei Mayu. Soprattutto Mayu è fortemente attratta dalla straordinaria bellezza della sorella adottiva. A spezzare la routine di questa insolita famiglia, giungono due ragazzi Yuj e Midori, che la rapiscono e le rivelano che loro, insieme ad altri, hanno vissuto i primi anni di vita in un orfanotrofio su una misteriosa isola del mar del Giappone. I due le raccontano che molti di loro fra i quali Akira, sono fuggiti dall’isola dopo aver scoperto che i bambini dell’orfanotrofio, venivano sacrificati alla divinità Kaguya al sedicesimo anno d’età. Nonostante siano fuggiti però, tutti i fuggitivi sono morti uccisi entro l’anno di vita in cui dovevano essere sacrificati. Sembra proprio quindi che non vi sia modo di sfuggire alla loro maledizione. Yuj e Midori però hanno un piano, sotto il controllo dell’esercito statunitense fra breve, si sarebbe aperto uno strano evento sull’isola della loro prima infanzia, una sorta di prova di sopravvivenza. Un certo numero di persone sarebbero state portate sull’isola e lì avrebbero dovuto cavarsela da soli, perché dopo l’arrivo dei selezionati, l’isola sarebbe stata chiusa e nessuno vi sarebbe più potuto andare, per un certo periodo di tempo. I due, prossimi ormai al raggiungimento della data fatidica, hanno intenzione di approfittare di questo fatto, per tornare là ed indagare e chiedono ad Akira di andare con loro. Akira accetta e tutti insieme si ritrovano sull’isola, per scoprire quasi subito, che tutti coloro che sono stati selezionati per partecipare alla prova di sopravvivenza altri non sono che i loro compagni di fuga di tanti anni prima. Non solo sull’isola arriva anche Mayu sorellastra di Akira, che afferma di aver ucciso la madre, per avere Akira tutta per se. A causa di un misterioso incidente l’aereo sul quale stanno viaggiando precipita e si schianta sull’isola. Non ci sono però vittime e i ragazzi iniziano così ad indagare sui misteri del loro passato. Akira e i suoi compagni scoprono così la terribile verità. I bambini allevati nell’orfanotrofio da cui sono fuggiti, altri non sono che cloni di importanti personaggi mondiali e lo scopo per il quale sono stati creati, è di fungere da serbatoio di pezzi di ricambio per questi. In pratica nel caso che uno degli importanti personaggi di cui sono cloni, abbia un problema di salute, per il quale si rende necessario un trapianto. L’organo viene prelevato dai cloni e trapiantato all’originale. Nel frattempo nel mondo si diffonde la notizia dell’incidente avvenuto sull’isola e soprattutto si viene a conoscenza di chi viaggiava sul velivolo. I possessori dei corpi originali entrano quindi subito in allarme e più d’uno fra loro, in prima persona o tramite intermediari, si reca sull’isola per verificare lo stato di salute del proprio donatore inconsapevole. Akira in particolare viene rapita dal proprio corpo originale Gioukurei della famiglia reale cinese, affetta da una grave malattia alle ovaie e incapace per questo di dare un erede al trono alla famiglia. L’intento di Gyokurei è di utilizzare Akira, per lo scopo per il quale è stata creata, prelevando le parti del suo corpo che le servono per poi farla sparire, ma un avvenimento inatteso scompiglia i suoi piani. Tornata infatti nel suo paese natale, essa si ammala di una strana malattia, il suo corpo viene ricoperta da una muffa e Akira si ritrova a doverla impersonare in tutto e per tutto, anziché doverle fare da serbatoio di pezzi di ricambio. Le cose peggioreranno ulteriormente quando Gyokurei troverà la morte ad opera di Yuj, che stà cercando di rintracciare Akira e Midori rapiti dall’isola proprio da Gyokurei e dalla sua guardia del corpo. A seguito di questo evento Akira si troverà a dover vivere la vita di un’altra, sostituendo il suo corpo originale in tutto e per tutto, compreso doversi sposare con uno dei pretendenti designati per lei dalla famiglia reale. Essendo la fuga impossibile, Akira è costretta a prendere in mano la situazione, sfruttando l’immenso potere che la componente della famiglia reale può esercitare sui suoi sudditi. Facendo questo, Akira scopre i mostruosi segreti che si celano dietro la politica apparentemente illuminata della corte reale cinese. Per finanziarsi infatti essi effettuano pratiche disumane sulle bambine abbandonate negli orfanotrofi a causa della politica del figlio unico, messa in atto per portare avanti un controllo demografico della popolazione. Queste al compiere dei quindici ani di età, vengono messe incinta e al compimento della dodicesima settimana, il feto così prodotto viene prelevato dall’utero, per utilizzare le cellule staminali presenti in esso. Grazie a questo possono essere prodotti medicinali in grado di curare o lenire innumerevoli gravi malattie. Naturalmente tali medicinali sono riservati solo o chi può pagare cifre importanti. Questa terribile scoperta, unita alla rivelazione che quasi tutti i suoi compagni presenti sull’isola sono ormai stati uccisi, per estrarre da loro gli organi, cambiano la ragazza, che viene presa da una furia e un odio incontrollabili. Nel frattempo però avviene qualcosa di completamente inaspettato, gli importanti personaggi che hanno ricevuto gli organi dai donatori, cominciano a manifestare delle apparenti crisi di rigetto. In realtà si tratta però di ben altro. Gli organi trapiantati nel loro corpo, sembrano essere portatori anche della memoria genetica dei donatori, che riscrive quella dei corpi originali, facendo in modo che la personalità dei donatori ne assuma il controllo. Sorge a questo punto una domanda, questo evento era inaspettato o attentamente pianificato da qualcuno. E se si fosse trattato di un elaborato piano, per assumere il controllo di alcuni personaggi posti in posizioni chiave nel mondo? E se è così, chi ha effettuato la produzione dei cloni donatori e perché. Parallelamente a questa domanda si verficano nuovi inquietanti avvenimenti. Yuj manifesta poteri superiori a quelli di un normale essere umano, rivelando di essere addirittura in grado di volare, ma allora chi è Yuj. E’ forse una creatura che non proviene da questo mondo e qual è il segreto della misteriosa pietra, che l’Apollo 17 ha portato sulla Terra dalla Luna e perché è stata divisa in sei parti e affidata ai più importanti paesi del mondo. Si tratta forse solo di una coincidenza, il fatto che alcuni dei corpi originali sono importanti personaggi degli stati, che hanno in custodia i frammenti della pietra? L’impossibile spiegazione a tutti questi misteriosi interrogativi, viene data nel corso di una riunione in cui tutti i cloni, ormai proprietari dei corpi originali, si ritrovano. L’occasione si presenta in occasione dell’incoronazione del nuovo re d’Inghilterra Giorgio VII e viene organizata da uno dei cloni Miller, che è principe ereditario. Egli spiega a tutti loro, che la risposta ad ogni segreto stà nel rapporto fra i due pianeti la Terra e il suo satellite la Luna, che si è creato miliardi di anni prima. Quando gli astronauti dell’Apollo 17 sono atterrati sulla Luna, hanno trovato una grande pietra, che era a tutti gli effetti il frammento di un grande affresco, raffigurante la Principessa Splendente. Ma come poteva esserci una cosa simiile su un pianeta, sul quale nessuno aveva mai messo piede? E com’era possibile, che un affresco in tutto e per tutto simile a quello, si trovasse sulla Terra in un santuario sull’isola in cui i cloni erano vissuti nei primi anni della loro vita? Miller spiega loro, che miliardi di anni prima, la Luna non era legata alla Terra, ma ad un’altro pianeta perso nelle profondità del cosmo. Nella sua interminabile orbita intorno a questo pianeta, la Luna venne in contatto con la Terra in formazione e rimase prigioniera della sua attrazione gravitazionale. In quell’occasione durante la collisione fra i due corpi celesti, i due affreschi che si trovavano entrambi sulla Luna, vennero separati e uno dei due si spostò sulla Terra. Miller procede nella sua spiegazione, dicendo che la famosa principessa Kaguya, altri non è che la Luna stessa e che i due affreschi sono i suoi abiti. Impossibilitata a ritornare nel suo luogo di origine, Kaguya ha donato il suo amore alla Terra, portando alla nascita della vita e al suo sviluppo nel moltissimo tempo, che ha dovuto trascorrere prigioniera del nostro pianeta. La missione Apollo 17 però, ha cambiato tutto. Ferita dal fatto che gli umani le hanno sottratto anche l’altro affresco, che le era rimasto, l’amore di Kaguya si è trasformato in odio. Ormai vuole solo liberarsi dalla morsa del nostro pianeta e tornare da dove è venuta, anche a costo di distruggere la Terra e questa è anche la causa dell’odio, che i cloni sentono crescere dentro di loro verso ogni cosa esistente. Akira assume a questo punto un ruolo centrale. Tutti i cloni infatti la riconoscono come loro dea, sono quindi dominati dalla sua personalità e farebbero qualsiasi cosa per lei. Akira sfrutta così la loro posizione, per ricomporre i vari pezzi della pietra della Luna, tuttavia nonostante senta dentro di se lo stesso devastante odio che sentono tutti gli altri, esso viene mitigato dai suoi vecchi sentimenti umani di pietà e compassione, che la portano fra l’altro a riallacciare i rapporti con la sua sorellastra Mayu. Tuttavia le sorprese non sono ancora finite. Durante la missione di recupero del frammento della pietra lunare, in possesso del governo russo, Akira scatena il suo odio, dimostrando di avere capacità analoghe a quelle di Yuj. Ma chi sono allora Yuj e Akira e quale rapporto c’è fra di loro. Sono davvero degli esseri umani oppure sono qualcosa di diverso e alieno. Questa diversità viene fuori e l’equilibrio esistente fra i cloni comincia ad incrinarsi, vista l’evidente preferenza di Akira per Yuj. Ognuno di loro si muoverà allora per sopravanzare Yuj nelle preferenze della dea, ma a sorpresa sarà Mayu, da sempre innamorata di Akira a mettere in difficoltà il rapporto fra i due. Essa farà leva sull’affetto, che Akira nonostante tutto prova per lei e su un fatto tragico che la vedrà protagonista. Scambiata per Akira essa infatti subirà violenza da un uomo, che in un primo momento sembrerà essere Yuj. Prigioniera di questi fatti e impossibilitata a seguire ciò che le indica il cuore, Akira inizierà a cedere all’odio che sente dentro di sé. Cosa che sembra essere lo scopo di una misteriosa entità, che mira con ogni mezzo a far esplodere l’oscurità che la ragazza cova dentro. Ma Yuj riesce a dimostrare che non ha niente a che fare con la violenza subita da Mayu, è stato il suo clone il colpevole e lo scopo era di allontanare Akira e Yuj, per fare in modo che la ragazza fosse più vulnerabile all’intevento di un misterioso ammiraglio americano. L’ammiraglio altri non è che il padre di Mayu, una persona che ha un forte rapporto con la dea celeste ed è dotato di capacità sovrumane, simili a quelle dello stesso Yuj. Il suo intervento si è reso necessario in seguito alla scoperta, che la Luna si stà lentamente avvicinando alla Terra ed è in progressiva accelerazione. Se non si farà qualcosa, il satellite minaccia di schiantarsi sulla superficie terrestre. La ragione di tutto ciò, stà nel fatto che ormai entrambe le pietre della Luna si trovano sulla Terra. L’ammiraglio quindi agisce, per recuperare la pietra e riportarla sulla luna. Per far questo però utilizza metodi molto discutibili. Scatena un’epidemia in Thailandia, contagia uno dei cloni con un virus letale e dà ordine che Akira e Yui vengano separati a tutti i costi. Incontrando Akira fra l’altro le rivela, che è stata opera sua l’istituzione dell’orfanotrofio nel quale hanno vissuto durante l’infanzia e che ha personalmente dato l’ordine di eliminare tutti i cloni, che avessero raggiunto l’età di sedici anni. Disgustata da tutto ciò Akira reagisce, sfuggendo all’indubbio fascino che l’uomo esercita su di lei. Tuttavia Midori e Mayu sono ancora con lui e quindi Akira è costretta a rimanere, per convincerli ad andare via con lei. Questa esitazione rischia di risultarle fatale. Ormai completamente preda delle sue morbose fantasie, Mayu decide di morire portando Akira con sé. Solo così infatti il loro amore potrà mantenersi puro per l’eternità. Attira quindi la ragazza in un luogo isolato e la narcotizza. Poi libera nell’ambiente un gas tossico. Midori e il padre di Mayu arrivano quando ormai è troppo tardi, non tutto però è perduto, perchè esiste un antidotto al gas. Midori si offre, per somministrare l’antidotto alle due ragazze e equipaggiato con una tuta isolante, entra nella stanza dove le due ragazze si sono rinchiuse. Riesce a salvarle, ma nel farlo la sua tuta si strappa e viene quindi avvelenato dal gas. La situazione è drammatica, non ci sono più dosi di antidotto quindi Midori rischia seriamente di morire. Viene trasportato d’urgenza in ospedale, dove mentre giace fra la vita e la morte arriva Yuj. Mayu gli chiede perdono per quanto è successo a Midori, ma l’essere celeste non sembra neppure sentirla. Dopo aver pianto sul letto dove giace l’amico, senza dire una parola se ne va. Preda della rabbia attacca il suo clone, che in passato aveva recato violenza a Mayu e lo uccide. Uccide poi anche Kou uno de suoi compagni, che li ha traditi collaborando con l’ammiraglio per il bene del figlio. Infine si reca da Kashiwagi il padre di Mayu, perché è venuto a sapere, che una dose di antidotto era ancora disponibile seppure riservata al presidente degli USA e che l’uomo si è rifiutato di usarla, per la salvezza di Midori. Non riesce tuttavia ad ucciderlo a causa dell’intervento di Yamato, figlio di Kou che desideroso di vendicare il padre lo pugnala ad un braccio. Tornato dai suoi compagni Yuj assiste alla miracolosa ripresa di Midori, nel frattempo Kashiwagi si reca sull’isola dove si trova la pietra della Luna e vi inserisce il frammento in possesso del governo tailandese, di cui era venuto in possesso. A causa di questa azione però la Luna si avvicina alla Terra di molti chilomentri, inoltre la velocità con la quale essa stà precipitando aumenta, rendendo impossibile mantenere segreta la notizia. Gli USA quindi organizzano una missione per riportare sulla Luna le famose pietre e chiedono a tutti gli altri governi di partecipare. Akira però non si fida e per partecipare alla missione, pone la condizione che il viaggio sia fatto su un mezzo cinese e che alcuni dei cloni a lei fedeli, facciano parte dell’equipaggio. Kashiwagi è costretto ad accettare. Finalmente in viaggio per la Luna la vicenda giunge alla sua conclusione. Kashiwagi fa la sua mossa, rivelando quali sono le sue vere intenzioni. Egli vuole ad ogni costo impedire, che la principessa celeste possa tornare in cielo dove si trova il suo luogo di origine. L’occasione si presenta ogni 1500 anni, quando una stella lungo il percorso che compie con la sua orbita, giunge ad una distanza tale dal satellite da destabilizzarne l’orbita. In questa situazione un minimo intervento, potrebbe liberare la Luna dall’attrazione terrestre, oppure farla precipitare sul nostro pianeta. Sarà la volontà della reincarnazione della principessa celeste Akira a determinare la sorte della Luna e degli esseri umani. In preda ad una volontà morbosa Kashiwagi cerca di costringere l’odio di Akira verso di lui ad esplodere, se infatti ella si sporcherà le mani di sangue non potrà ascedere al cielo, ma resterà incatenata al suolo terrestre a causa della sua colpa. Yuj però ispirato dal messaggio di Midori, che lo incita a perdonare coloro che gli vogliono fare del male, tenta di impedire ad Akira di uccidere Kashiwagi, ma senza riuscirci. Nel frattempo gli uomini della Nasa agli ordini dell’ammiraglio sono stati sopraffatti e finalmente i mezzi incaricati di riportare i due murali sulla Luna possono cominciare il loro lavoro. La vicenda si conclude con la Luna che abbandona la sua orbita, tornando da dove era venuta, prima di farlo però trasmette ai suoi salvatori le immagini della storia terrestre dagli albori ai giorni nostri, che ella ha osservato e influenato per miliardi di anni, trasmettendo loro un messaggio di speranza. Un giorno anche gli esseri umani riusciranno a liberarsi delle loro imperfezioni. La perdita del satellite causa sulla Terra grossi sconvolgimenti climatici, che portano alla morte un decimo della popolazione terrestre. Akira a causa della sua colpa non può abbandonare la Terra, come invece fa Yuj che però le promette di tornare a prenderla, quando avrà espiato il suo peccato. Non tutti i mali vengno per nuocere, a causa di questa grande catastrofe l’umanità compirà un salto evolutivo, che la porterà avanti più vicina a quegli esseri celesti che per tanto tempo, sono rimasti prigionieri in orbita. Nell’ultima pagina vediamo un’Akira ormai anziana, che riceve la visita di Yuj giunto a riportarla fra le stelle, là dov’è il suo posto come promesso. Mi sono molto dilungato per descrivere questa storia davvero complessa e affascinante perché trovo che il punto di forza di questo prodotto sia proprio nella sua trama molto fantasiosa. Nel manga è presente anche una forte tematic di amore omosessuale senza però che vi siano immagini eplicite anche se i sottintesi sono piuttosto chiari. Consiglio questo prodotto agli amanti delle vicende intricate in cui la componente sentimentale è preponderante.
     
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    (Devo dire che i manga da te recensiti mi lasciano sempre un certo non so che... sono sempre così particolari..Questa storia poi è davvero superba*-*)

    Torniamo a noi e bentrovati al consueto appuntamento con la nostra rubrica:3
    Stavolta un po' in ritardo rispetto al solito ma ero proprio indecisa su che manga ripiegare anche perché i titoli a mia disposizione si riducono sempre di più e a volte poi serve tempo per una bella ripassata veloce perché alcuni passaggi non si ricordano piùXD
    Comunque alla fine la mia scelta è ricaduta su uno Shoujo un po' vecchiotto (ma vaaa...eh che volete farci..sono vecchia pure io quindi le due cose vanno di pari passo :lool: )
    Alla fine credo che come titolo non sia del tutto sconosciuto :mmm:
    Forse alcuni lo ricorderanno per la versione anime (uno scempio totale qui da noi ma ne riparleremo :ph34r: ) o per le diverse versioni drama comunque non indugiamo oltre e iniziamo :thumb2:

    Si tratta di Hana Yori Dango ("Meglio i ragazzi che i fiori" tradotto letteralmente) di Yoko Kamio e pubblicato in 48 volumi (non fuggite vi pregoXD) dalla Planet Manga.

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    Tsukushi frequenta la prestigiosa scuola superiore Eitoku, una delle più facoltose dell’intero paese. La ragazza si sente sempre fuori posto proprio perché proviene da una famiglia dalle condizioni economiche piuttosto disagiate (i suoi hanno voluto iscriverla lì proprio con lo scopo che possa trovare un ricco rampollo con cui sistemarsi a vita) e soprattutto non sopporta il regime che vige all'interno dell’istituto dove gli studenti più ricchi la fanno da padrone regnando incontrastati con l’appoggio di docenti e preside che non oserebbero mai opporsi al loro volere visto che le famiglie ne finanziano la scuola.
    A godere di tale fama e rispetto è principalmente il gruppo degli F4 (Four Flowers) composto dai quattro ragazzi più potenti di tutto l’istituto . Chiunque dovesse malauguratamente inimicarsi uno dei quattro sarebbe costretto a lasciare la scuola dopo esser divenuto bersaglio di tutti gli altri studenti che godono del “diritto” di poter infliggere sul malcapitato di turno qualunque genere di angherie. Il segnale che dà inizio a all'inferno personale è un cartellino rosso appeso nel proprio armadietto: chiunque se ne ritrovi uno è condannato a vedersi rovinata la propria permanenza nella scuola.
    Ovviamente nessuno osa andare contro ai ragazzi di propria volontà (anche perché i criteri per infliggere la punizione sono molto soggettivi e dipendono dai capricci del momento di ognuno) , nemmeno Tsukushi che non intende passare momenti peggiori di quelli che già vive per la sua condizione di inferiorità tuttavia destino vuole che, una delle poche amiche che si ritrova lì entro, cada inavvertitamente dalle scale ferendo in pieno viso Tsukasa Domyoji, il leader indiscusso e per carattere il peggiore del gruppo.
    Ed è proprio in questo frangente che la ragazza compie l’errore più grande della sua vita accorrendo in difesa della compagna e scatenando la furia del ragazzo che non ammette che una nullità come quella possa mettere bocca nei suoi affari o insultarlo sfidandolo apertamente.
    Da questo momento in poi la sorte di Tsukushi è segnata. Il cartellino rosso che la ragazza si ritrova nell'armadietto il giorno dopo è il segnale che per lei è iniziato il vero inferno essendo diventata di diritto bersaglio pubblico di tutti gli studenti la cui crudeltà spesso supera i limiti consentiti. Ma il momento di difficoltà è anche una nuova rinascita per la ragazza che decide all'improvviso di smetterla di nascondersi e lottare contro tale sistema inaccettabile con tutte le sue forze.
    Sarà proprio questa sua rivoluzione personale che getterà le basi per un’inaspettata e sempre più profonda amicizia con gli F4 e di conseguenza l’entrata nel loro mondo blasonato e facoltoso che la ragazza poteva solo sognare. E non è tutto: proprio Tsukasa che aveva dato il via alla guerra con lei resterà sempre più affascinato dalla forza interiore della “nemica” innamorandosi perdutamente di lei e facendo di tutto per conquistarla. Ma il cuore di lei batte già per il pacato e riflessivo Rui (altro membro del gruppo) che sembra soffrire ancora per il suo primo amore, Shizuka, che farà ritorno sconvolgendo un po’ tutti gli equilibri dando vita ad un intreccio sentimentale sempre più complicato e costellato di mille difficoltà e peripezie per la nostra protagonista.

    Questo manga è forse uno degli shoujo più lunghi che abbia letto in vita miaXD
    La trama che vi ho narrato è davvero raccontata in sintesi e descrive solo i primissimi volumi in quanto la storia procede in un susseguirsi di eventi e situazioni senza sosta fino a raggiungere l’agognato finale.
    Questo potrebbe essere visto come una pecca e un segno che ne scoraggia la lettura tuttavia posso personalmente assicurare che è facile lasciarsi coinvolgere dai personaggi e il desiderio di volerne sapere sempre di più su come si comporteranno e o che altro caos metteranno in piedi ti porta a seguirli fino alla fine senza mai farsi risultare il tutto troppo noioso (magari non mancheranno le imprecazioni per la sorte a volte troppo avversa di Tsukushi ma poi passa ve lo garantisco :rotfl: )
    Il punto di forza dell’opera è infatti l’epopea vissuta dalla protagonista sempre affrontata con ardore, coraggio e spirito ottimistico. Il nome stesso infatti significa “erbaccia” ovvero qualcosa che calpestata o sradicata non smetterà mai di ricrescere in barba a tutto e tutti.
    Tsukushi infatti sa sempre reagire e reinventare la sua vita soprattutto quando i genitori saranno costretti a vendere perfino la casa e lasciare la figlia sola e lei inizierà a lavorare per rimettere in piedi la sua famiglia anche a costo di abbandonare la scuola. Il suo orgoglio le impone infatti di non chiedere mai aiuto in denaro a nessuno nemmeno al suo folle corteggiatore Tsukasa che darebbe fuoco a tutti pur di riscattarsi agli occhi della ragazza.
    Il vero fulcro poi resta come di consueto, in un manga caratterizzato in tale contesto, la storia d’amore e travagliatissima dei due protagonisti (peripezie simili le vidi solo in Fushiji Yuugi di cui vi parlerò) che ne affrontano davvero di ogni, tanto da fare invidia ad una telenovelas :asd:
    All'inizio la vera impresa è riuscire a capirsi nonostante si provenga da due mondi completamente opposti e impararsi ad accettare a vicenda .Tsukasa rimane affascinato fin dai primi volumi dalla ragazza, e abituato a possedere ciò che più gli aggrada solo dicendolo, crede che lei gli appartenga (lo si vede spesso presentarla agli altri come la propria donna cosa che poi in realtà non è affattoXD) e che a lei basti questo o ciò che lui può offrirle a farla capitolare. Ma si sbaglia di grosso perché nonostante la ragazza inizi a vedere del buono in lui ce ne vorrà perché riesca finalmente ad accettare di provare qualcosa anche perché il sentimento nutrito per Rui non è da sottovalutare.
    Anche il ragazzo in questione avrà sempre un ruolo ambiguo nella difficile relazione tra i due visto che il suo affetto per la ragazza non sarà affatto celato ma mai del tutto compreso in pieno. Inoltre l’amicizia che lo lega a Tsukasa fin dall'infanzia (tutti gli F4 sono cresciuti insieme) non rende la cosa facile e i due spesso saranno ai ferri corti per via della ragazza contesa.
    Molto più spensierati e simpatici invece i rimasti del gruppo, Sojiiro e Akira: due spiriti liberi, “innamorati” di tutte le ragazze che incrociano sulla loro strada :rotfl:
    I due sono forse dopo Tsukushi (che comunque visto le angherie costretta a subire non certo risalta per leggerezzaXD) i personaggi più positivi dell’intera vicenda. Si prenderanno a cuore la ragazza aiutandola in silenzio e facendo da spettatori pazienti all'intricata situazione tra lei e i cari amici d’infanzia.
    I personaggi saranno poi tantissimi altri visto la lunghezza della storia, alcuni tra i buoni e alcuni tra i più malefici conosciuti (da far a gara con fratellastri di Candy tanto per intenderci :knf: ) che ti verrebbe voglia di abbattere a fucilate se potessi ma che nel bene e nel male daranno sale alle vicende e inizio a nuovi intrecci.
    Non mancano situazioni comiche soprattutto quando ad interagire sono Tsukushi e Tsukasa che col loro modo contrario di vedere le cose non mancano di scontrarsi mettendo in mostra a volte l’ “ignoranza” di lui che della vita vera e fatta di sacrifici non ha la più pallida ideaXD
    Impagabile la scena in cui il ragazzo entra per la prima volta in casa di lei restando sconvolto per come alcuni esseri umani siano costretti a vivere (parliamo di una casa normalissima per i comuni mortali che ovviamente al rampollo appare come una topaia visto la reggia dove è cresciuto) :rotfl: :rotfl:
    Ma il bello è proprio assistere alla crescita morale del giovane che è arrivato a ciò proprio perché disposto a rinunciare al suo immenso patrimonio per amore della ragazza (la madre di lui infatti non accetta minimamente tale relazione)♥
    Lo stesso apparirà comunque molto diverso dal personaggio crudele e senza scrupoli apparso all'inizio in quanto il sentimento nei confronti della ragazza gli farà mettere in discussione i suoi modi di fare e i suoi errori passati. Principalmente il comportamento manifestato nei confronti di Tsukushi, piuttosto brutale e violento, si tramuterà in un desiderio di protezione assoluta che lo spingerà a inimicarsi chiunque oserà anche solo farle del male :shy:
    Bellissima a tal proposito la scena in cui la ragazza si ritrova nuovamente nel mirino dei compagni e bullizzata in ogni modo e lui corre a salvarla (punendo poi in modo plateale i nemici di turno appendendoli al terrazzo della scuolaXD) creando appunto una visione speculare con le prime immagini dove invece ad incitare ai maltrattamenti della povera studentessa era proprio lui.
    Parlando dei disegni invece non posso proprio dire che siano eccezionaliXD
    Anzi è uno stile davvero particolare che soprattutto all’inizio potrebbe non piacere per niente (visi troppo allungati e strutture fisiche e scenografiche non proprio perfette) ma che col passare dei capitoli si tramuterà in un tratto meno spigoloso e molto più riconoscibile dai lettori di manga.
    Vi consiglio quindi di provare a leggere quest’opera che nonostante qualche pecca come quella descritta resta una delle mie preferite per trama, personaggi e intensità di sentimenti che danno vita ad una storia d’amore tra le più incasinate ma indimenticabili mai raccontate in un manga♥♥

    Di Hana Yori Dango esiste poi anche una trasposizione animata che sinceramente non ho mai visto perché molto diversa dalla versione cartacea soprattutto per la saga finale che a quanto lessi è ben diversa non concludendo davvero la storia (come avviene quasi sempre visto che il manga era ancora in fase di pubblicazione).
    Della versione italiana poi neanche a parlarne :ph34r:
    Mi sono rifiutata di vederla già solo per il titolo assurdo che le hanno affibbiato ovvero “ Mille pagine di poesia per Marie Yvonne” dove Marie è proprio (si sudate freddo…ci sta) la nostra Tsukushi!
    Ricordate il significato del suo nome creato appositamente e pensate a che cavolo di dicitura altisonante le è stato conferito con questo, qualcosa che visto il contesto è l’esatto contrario di ciò che dovrebbe essere :nono:
    Ovviamente anche gli altri sono stati americanizzati nel peggior modo possibile (Tsukasa è diventato Thomas, Rui è Rupert e qui mi fermo perché mi sto sentendo male solo all‘ideaXD).
    Senza contare le innumerevoli censure e dialoghi riadattati che fanno perdere il senso di tutto.
    Il mio consiglio è di provare a cercare la versione originale se proprio volete ma visto che come detto sopra anche questa non sembra eccellere non fatevi rovinare nulla di questa storia e leggetevi il manga per godervi appieno le avventure di Tsukushi (non azzardatevi mai a chiamarla Mariecosa davanti a me :knf: :knf: ) e tutta la banda!

    (Sono stati realizzati anche due film e una serie live che comunque non o mai guardato quindi non saprei dirvi.)

    *Esiste poi anche un numero special del manga, uscito anni dopo la serie principale, dove assistiamo al vero epilogo e lieto fine della storia…
    Matrimonio in vistaaa :pff: :shifty:

    Qui i protagonisti sono più adulti e viene mostrato ciò che è accaduto ad ognuno dopo la conclusione del manga.

    Spero di aver beccato il titolo giusto per stuzzicare la vostra curiosità:3
    Al prossimo mese con la nostra rubrica :inchino:

    (Potete trovare l'immagine di Tsukushi e Tsukasa nella gallery delle coppie qui )
     
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  3. MICHELE69**
     
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    Sembra proprio una bella storia in ambito scolastico piena di buoni sentimenti, prima o poi dovrò decidermi a leggerne una. In quel genere ho visto solo qualche anime, ma veniamo adesso al manga di ui voglio parlare. Oggi recensirò un manga appartenente al genere apocalittico-fantascientifico si tratta di Eden, it’s an Endless World. Si tratta di una storia dura, con scene anche molto crude e pervasa da un senso di pessimismo e sfiducia sulla razza umana e sulla sua possibilità di costruire un mondo veramente giusto e migliore. Proprio per questo motivo non è consigliabile per tutti secondo me. L’inizio ci presenta un mondo post apocalittico in cui un micidiale virus ha sterminato una parte significativa della popolazione mondiale, il 15% ci viene detto. Il virus di fatto trasforma le persone in statue, indurendone la pelle e prosciugando gli organi interni fino a trasformarle in dei gusci vuoti. L’impatto del virus ha messo a dura prova le strutture sociali alcune delle quali hanno resistito, mentre altre sono collassate. In particolare l’ONU è di fatto scomparsa ed è stata sostituita da un’organizzazione, una sorta di governo mondiale, chiamata Propater. Questa nuova istituzione non ha scopi puramente diplomatici come quelli dell’ONU, assomiglia invece molto ad un governo dittatoriale che vuole mettere le mani sul mondo intero con metodi violenti. Le organizzazioni che gli si oppongono sono varie e fra queste, quella che avrà una particolare rilevanza nella storia, sarà un cartello di signori della droga sudamericano capeggiato da un misterioso individuo chiamato Enoa. Andiamo però per gradi come già detto il manga comincia parlandoci di questo virus, che ha sterminato buona parte della popolazione mondiale. Ce ne parlano tre persone: uno scienziato gay malato e due bambini, immuni dal famoso virus. Lo scienziato è riuscito a sviluppare un vaccino parzialmente funzionante, grazie al sangue dei due ragazzi. In un lungo flashback ci viene raccontato che cosa è successo. I tre sono gli ultimi sopravvissuti di un gruppo di ricerca, incaricato di trovare una cura alla malattia. Tale gruppo è vissuto a lungo isolato dal resto del mondo. I bambini sono i figli di un caro amico del dottore e di una sua collega. Quando il virus ha cominciato a diffondersi, la comunità di scienziati ha chiuso ogni contatto con il mondo e dedicato ogni sua energia a trovare una cura. Uno dei componenti del gruppo però, a causa del dolore per aver perso tutta la sua famiglia rompe l’isolamento della struttura, diffondendo aria infetta all’interno, prima di suicidarsi. A causa di questo fatto la piccola comunità viene sterminata. Veniamo inoltre a sapere che il virus è stato sviluppato in un laboratoio americano e che il dottore ammalato ne ha le prove. Questo fatto porterà ad un’evoluzione della situazione mondiale, che culminerà con la nascita di Propater. Questa prima fase della storia termina con l’arrivo degli emissari della sinistra organizzazione, interessati al vaccino e con la morte del dottore. I due bambini però riescono a fuggire. Adesso con un notevole salto temporale, che causa confusione nel lettore. Troviamo un ragazzino Elia, non uno dei due fuggiti in precedenza, che si muove da solo in un territorio abbandonato. Veniamo e sapere che il virus ha ormai perso la sua devastante influenza, grazie al vaccino sviluppato dal dottore e agli anticorpi, che sempre più persone hanno creato come i due bambini di prima. Comincia quindi un’altra storia più politica e solo in seguito capiremo qual è il rapporto fra il ragazzino in questione e i due ragazzi conosciuti nella parte precedente. Il ragazzino viene catturato da una gruppo di oppositori di Propater, che porta con se dei dischetti, che l’organizzazione vuole ad ogni costo. Il gruppo fa parte della Nomad un’altra organizzazione nata, per opporsi a Propater. Del gruppo fanno parte Sofia un’abilissima hacker e anche leader della fazione, un’abilissimo killer giapponese e altri. Elia è il figlio di Enoa il leader del cartello della droga di cui ho parlato in precedenza e riveste quindi un certo interesse per il piccolo gruppo. Non viene quindi ucciso e Sofia decide di portarlo con loro inizialmente come prigioniero, ma ben presto tutti dovranno collaborare, per riuscire a rggiungere il territorio sotto il controllo di Nomad, sfuggendo alle truppe di Propater. Tutti quanti alla fine riescono a farcela e arrivano da buoni amici alla meta. A questo punto attraverso un flashback ci viene rivelato, che per piegare Enoa impedendogli di intralciare i loro piani Propater ha rapito la moglie e la figlia di quest’ultimo, solo Elia l’altro figlio è riuscito a fuggire sopravvivendo in qualche modo. Per consolidare il suo potere Propater ha bisogno però anche dei dischetti in mano a Sofia e ai suoi. Comincia quindi una lotta senza esclusione di colpi fra Propater e Nomad, con Elia nel mezzo per appropiarsi gli uni dei dischetti, gli altri degli ostaggi. In uno spettacolare scontro scopriamo, che i dischetti contengono la coscienza artificiale di una persona, che si scarica in un corpo appositamente costruito e aiuta Elia a liberare i suoi familiari. Qualcosa però va storto e la sorella rimane in mano a Propater, mentre la madre finisce in ospedale ferita gravemente. A questo punto la lotta si sposta fra il cartello dela droga in cui Enoa ha dovuto farsi da perte e Propater. In questa fase a causa del triste destino di una prostituta molto cara ad Elia, assistiamo ad un radicale cambiamento in quest’ultimo, che passa da semplice ragazzino ricco di inventiva a persona determinata e talvolta spietata. Ne fanno le spese il boss che ha torturato Helena, la prostituta cara ad Elia e la donna che ama, un’eroinomane degenere giunta al punto di vendere le sue figlie per procurarsi la droga. A questo punto della storia diventa centrale lo scontro fra Nomad e Propater e il padre di Elia, Enoa, fa il suo ingresso nella storia di persona. Vediamo le due organizzazioni che si scontrano attraverso delle minoranze, che lottano per il diritto a mantenere la loro identità. Come in tante altre storie di questo tipo, lo scontro è molto crudo e triste. Muore molta gente che non lo meritava anche in modo molto crudele e i potenti sono quasi tutti privi di qualsivoglia scrupolo o etica, che non sia aumentare il loro potere il più possibile. Superata questa fase torna in scena il virus naturalmente mutato, che ricomincia a mietere vittime in tutto il mondo, acuendo le tensioni fra i vari paesi e le varie organizzazioni ancora attivi. Elia in questa fase indaga insieme a una poliziotta sugli autori dell’omicidio della sua amata Helena, mentre suo padre porta avanti una mortale partita a scacchi con Propater. Torna in scena anche la sorella di Elia ancora in mano a Propater, in compagnia dell’essere artificiale generato dai dischetti che Elia era riuscito a portare alla Nomad e che era fuggito insieme agli uomini di Propater. Anche la Nomad però è riuscita a sviluppare un’essere di quel tipo e esso in compagnia di Elia si reca in Australia, per cercare di liberare sua sorella Mana. In Australia si trova anche un gruppo di scienziati, che indaga sul misterioso virus e sul suo inspiegabile comportamento. Il gruppo fa l’incredibile scoperta, che lo scopo del virus è di creare un gigantesco computer organico, in grado di immagazzinare le informazioni relative ad ogni singola entità presente sul pianeta. L’azione si sposta a questo punto su Mana che, prigioniera di Propater, ha frequenti contatti con Maya l’essere artificiale creato attraverso il programma trafugato da Elia. Maya ha un rapporto diretto con il colloide, così viene soprannominato la nuova mutazione del virus e arriviamo a quello che l’autore vuole dirci attraverso le dolorose vicende dei personaggi. Mana ad un certo punto chiederà a Maya, ma Dio esiste e lei le darà una riposta che fa pensare. Di fronte ad un mondo crudele irrazionale e profondamente ingiusto, Dio non può non esistere. A chi dovrebbero affidarsi gli innumerevoli sventurati che vivono o hanno vissuto, quelli per cui non c’è la famiglia, il governo, gli amici o anche semplicemente la fortuna, per loro c’è solo Dio e quindi Dio è esistito, esiste ed esisterà sempre, perché il mondo non è giusto non lo è mai stato e con ogni probabilità non lo sarà mai e il surrogato di giustizia che gli uomini cercano con gran fatica di costruire, non basta e non basterà mai. Una persona nasce timida introversa, non riesce ad integrarsi, vivrà una vita misera e priva di gioie, un’altra nasce in una paese povero da una ragazza madre, magari morirà per strada prima ancora di scoprire che il mondo ha anche quacosa di buono da offrire. Che giustizia c’è in questo, quale giustizia potrà impedire questo? Meglio il colloide allora? Meglio fondersi in un’unica identità collettiva, priva di emozioni ? Ad ognuno l’onere di rispondere a questa domanda, anche se ovviamente non esiste per fortuna alcun colloide. La storia prosegue e a questo punto ci sono tre entità in gioco: Nomad capeggiata da Enoa, Propater e il colloide. A complicare la situazione poi c’è Elia, che vuole solo liberare la sorella. Partono a questo punto due piani di attacco. Enoa riesce a catturare il presidente di Propater, si tratta solo di un fantoccio, ma cerca di convincerlo a passare dalla sua parte, perché si opponga al direttorio occulto che ha il controllo dell’organizzazione. Elia invece dà il via all’operazione, che deve portare alla liberazione di Mana. Qualcosa però va storto e Mana muore, la sua essenza viene però assorito dal colloide e sopravvive. Giungiamo così alla fase finale della storia. Uno sconvolgimento globale provocato dalla frattura della crosta terrestre porta immai disastri in tutto il mondo causando innumerevoli vittime. Presi dalla disperazione molti si lasciano andare facendosi assorbire volontariamente dalla coscienza collettiva del colloide per smettere di soffrire. A peggiorare le cose viene individuato nello spazio una minacciosa bolla di energia che minaccia di portare l’umanità all’estinzione totale. In concomitanza con questi avvenimenti il colloide inizia una starordinaria mutazione strutturandosi come una sorta di network diffuso su tutta la terra e sviluppando una sorta di gigantesca antenna nel mar dei caraibi puntata verso lo spazio. Grazie all’aiuto della controparte si Maya il team di scienziati che studia il fenomeno riesce ad arrivare all’incredibile verità. Il famoso programma che si trovava sui dischetti è stato suggerito da qualcuno al programmatore che l’ha scritto e qui l’autore non ci dà indicazioni lasciando a noi decidere chi sia questo qualcuno. Sia come sia il programma ha portato alla nascita di due coscienze superiori Maya e Leia in grado di comunicare con il colloide. Maya è la fautrice di una superamento della razza umana attraverso l’integrazione delle coscienze individuali nel colloide, tuttavia nessuno verrà costretto solo coloro che lo scieglieranno liberamente verranno assorbiti. Dopo una prima fase di raccolta poi attraverso la gigantesca antenna costruita le entità raccolte verranno inviate all’interno della bolla di energia creatasi nello spazio, che a seguito di ciò colasserà creando un tunnel spazio-temporale. Il risultato sarà la nascita di un nuovo Universo staccato dal nostro e popolato dagli esseri umani assorbiti dal coloide tutti collegati fra di loro. Leia invece è la sostenitrice dello status quo, lei parteggia per tutti coloro che vorranno mantenere la loro individualità restando sulla Terra. Per questo aiuta gi scienziati a mettere in atto un piano, che ha lo scopo di minimizzare le conseguenze della nascita del nuovo Universo sul nostro pianeta. Sia il piano di Maya che quello di Leia vanno a compimento. Assistiamo quindi alla separazione della razza umana in due con destini radicalmente diversi e separati. Elia e tutti gli altri protagonisti della storia rimangono sulla Terra e dopo aver pianto i loro cari scomparsi ricominciano a vivere. Il manga è vermante fantasioso oserei dire quasi visionario e talvolta forse si esagera anche tuttavia presenta degli indubbi meriti secondo me. In particolare quello che l’autore riesce a rendere particolarmente bene è la frustrazione dei protagonisti, incapaci, nonostante i loro immani sforzi, di salvare le persone a loro care. Attraverso questo egli riesce così a farci sentire tutto il peso dell’ingiustizia di fondo che permea la nostra vita. Come reagire allora a questa innegabile verità? La risposta che viene data è di elaborare una disciplina (la religione) consolatoria che ci promette un senso e una giustizia in un’altra vita. Poi naturalmente essendo una storia di fantasia ci viene data anche un’altra alternativa, quella di dissolverci in una entità, che ci inglobi e annulli le differenze, che rendono ineliminabile l’ingiustizia. Una soluzione alla Evangelion. Il manga presenta un affresco molto vasto, popolato da innumerevoli personaggi, per questo motivo capita di perdere il filo qualche volta, non ricordandosi chi era quel certo personaggio, inoltre il salto fra la prima parte e il seguito è troppo brusco e genera confusione. Occorre procedere un po’ con la lettura, per riuscire a riannodare tutti i fili. Il disegno invece è sicuramente di buona qualità e rappresenta uno dei punti forti del manga. Non si tratta di un’opera perfetta ma a me è piaciuta, perché rappresenta un tentativo di vedere il nostro futuro con gli occhi della fantasia non banale e questo mi attira sempre, anche se qualche volta mi piacerebbe che mi venisse presentata una visione più ottimista alla Star Trek, tanto per citarne una particolarmente famosa. In conclusione un manga non per tutti, consigliabile a chi ama storie di fantascienza particolarmente intricate con un giusto mix di azione e riflessione.
     
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    Mi sa che non arriverò mai a leggere manga così complessi come i tuoiXD
    Le storie mi lasciano sempre più basita :ph34r:

    Comunque alla fine ce l'ho fattaXD
    Agli sgoccioli del mese ma sono riuscita a pubblicare (l'afa ha messo a dura prova la mia volontà :lool: )

    Inoltre per farmi perdonare dei 48 volumi del manga recensito la scorsa volta ( in realtà ho poca voglia di scrivere con questo caldo...coff..coff...) ho scelto stavolta una storia breve di soli due volumi ma che spero possa comunque convincervi per l'originalità del tema :rolleyes:

    Si tratta di Un milione di lacrime (in originale "Hyakuman Tsubu no Namida") di Yuana Kazumi (di cui vi ho parlato con "Il fiore del sonno profondo") e pubblicato in due volumi dalla Star Comics.

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    La storia inizia con Hiromu, un liceale che sta cercando uno dei suoi compagni di scuola ma sembra che nessuno si ricordi di averlo mai conosciuto. Perfino al club di basket, di cui i due fanno parte, Hiromu continua a sentirsi dire dagli altri che non hanno idea di chi sia tale ragazzo.
    Un po’ sconcertato e perplesso, il giovane, decide di lasciar perdere le ricerche e di andare a cercare la sua ragazza, Natsumi, per accompagnarla a casa. Durante il tragitto i due vengono però sorpresi dall'apparizione improvvisa di un ragazzo che chiama Hiromu con lo strano nome di Glorious Lily e afferma di conoscerlo asserendo inoltre che dovrà andare via con lui. Natsumi, dal carattere forte e testardo, si ribella ben decisa a non permettere nulla del genere visto che il suo ragazzo continua a dire che lo sconosciuto si sbaglia di grosso e che non lo ha mai visto in vita sua.
    Ed è qui che accade l’inverosimile: Natsumi stramazza a terra non appena sfiorata dal bastone apparso dal nulla in mano all'avversario e Hiromu non può che assistere impotente alla scena e ascoltare quella che sembra all'apparenza solo una storia folle ovvero che lui è in realtà un collezionista di memorie e l’altro, che rivela di chiamarsi Vermillion, è giunto fin lì per ricordargli la sua identità e riportarlo a casa dove pare proprio che lo aspetti una persona molto importante.
    Hiromu continua a non capire e sempre più terrorizzato urla che non sa chi sia questo Glorious e che vuole solo che non venga fatto del male alla sua ragazza ma di colpo sembra cambiare qualcosa in lui ed è così che veniamo a conoscenza della sua storia e della verità sulla figura dei collezionisti di memorie.
    Essi non sono altro che esseri umani che hanno deciso di lasciarsi alle spalle la loro vera natura e di cibarsi di anime di altre persone per sopravvivere. Ogni volta che ciò accade, l’esistenza di quella persona viene cancellata dal mondo come se non fosse mai nata. Si intuisce dunque il perché nessuno a scuola ricordasse l’amico di Hiromu.
    Scopriamo inoltre che Vermillion non ha mentito e che Glorious aveva conosciuto Hiromu giorni prima (i due sono due gocce d’acqua di aspetto) e aveva tentato di cibarsi di lui ma qualcosa deve essere andato storto e la personalità del ragazzo ha prevalso cancellando i ricordi di Glorious che ha continuato a vivere nei panni dell’altro credendo di essere lui e scordando del tutto la sua identità di collezionista.
    Una volta tornato in se e guidato verso casa da Vermillion, Glorious, può tornare a riabbracciare la persona che da tempo “attende” il suo ritorno ovvero la sua fidanzata Valeriana: una bellissima ragazza straniera che sembra essere da tempo in uno stato catatonico che la fa apparire come una bambola senza vita.
    Anzi è proprio per salvare la vita alla ragazza e farla tornare in se che Glorious e Vermillion sono alla ricerca continua di anime da poter donare alla giovane.
    Anche Valeriana è, infatti, una collezionista e come tale prima di diventarlo era un essere umano così come Glorious che in un lungo flashback ripercorre la sua tragica storia con l’amata rivelando gli eventi che portarono all'incontro con Vermillion e alla nascita della loro esistenza come collezionisti.
    Ma Natsumi , vittima del potere di Vermillion, non ha comunque dimenticato completamente il suo ragazzo né la strana vicenda che li ha visti protagonisti e continuerà ad indagare fino ad arrivare alla crudele verità, a Valeriana e ai motivi che hanno spezzato la sua vita nonché a decisioni che potrebbero incrinare per sempre gli equilibri delle loro esistenze irrimediabilmente collegate dal destino.

    Questo manga mi ha colpito sia per il titolo (non molto allegro effettivamenteXD) che per lo stile dell’autrice che avevo già adorato nella sua opera precedente “Il fiore del sonno profondo” ♥
    Atmosfere dark e immagini eteree la fanno da padrone in un mix perfetto che potrebbe benissimo essere raccontato in un film*.*
    I personaggi sono accattivanti e la figura del collezionista appare crudele e umana nello stesso tempo. È infatti vero che lo stesso si nutre delle esistenze delle persone non preoccupandosi di cancellarne completamente l’intera vita dalla faccia della terra ma lo è anche il fatto che un collezionista nasce quando capisce che in questo mondo non ha più nulla per cui vale la pena vivere e questo perché vittima di altrettanta crudeltà dei suoi simili. Diventare un collezionista è dunque un metodo di rivalsa nei confronti di chi ci ha arrecato sofferenza.
    Proprio questa realtà rende affascinanti tali personaggi dallo sguardo vuoto e dall'animo freddo e insensibile verso chi una volta è stato loro compagno di vita.
    A differenza di Vermillion però, Glorious, mostra anche un aspetto umano essendo stato in parte “assorbito” da Hiromu che ha incontrato proprio per fare dono della sua anima a Valeriana ma che poi è stato sopraffatto dalla vita spensierata e giocosa del giovane che lo ha spinto ad aspettare e nello stesso tempo godersi inconsapevolmente una vita normale in memoria dei primi anni della sua precedente esistenza.
    E anche Hiromu che sembra essere solo un contenitore è in realtà molto di più essendo stato in grado di far prevalere la sua volontà di vivere alla cieca spietatezza del suo sosia. I due appaiono dunque come due facce della stessa medaglia mettendo in contrasto due personalità distinte ma animate dalla stessa voglia di restare accanto a chi si ama :fifi:
    Un altro personaggio interessante è quello di Valeriana, bellissima e intrappolata in uno sguardo vitreo e senza vita. Come con Glorious anche della giovane viene fatta vedere, al lettore, un’altra personalità ovvero quella che possedeva quando era umana e ciò impressiona visto il contrasto tra come appare ora (un corpo inanimato) e la ragazza dal carattere solare, spensierato e altruista del passato. Entrata nella vita del suo amato in punta di piedi ne sconvolse la noiosa esistenza col suo sorriso. Ma la gelosia e la paura senza fondamento per la sua provenienza straniera furono il fulcro della vicenda che ha portò alla sua fine. Ma nonostante questo lei resta sempre se stessa e anche una volta diventata collezionista continua a domandarsi se vivere in questo modo a spese di altri sia davvero giusto.
    Ci viene quindi per mostrata una natura diversa della figura del collezionista di memorie in contrapposizione a quella fredda e spietata degli altri due.
    Valeriana è poi la ragione attuale che porta i due collezionisti a cercare senza sosta delle anime e appare quasi come il collante del gruppo e del rapporto tra Vermillion e Glorious che hanno votato la loro vita a prendersi cura di lei . In questo contesto viene da pensare che Vermillion sia legato sentimentalmente, come l’amico, alla giovane facendo credere inizialmente al lettore che forse gli eventi che hanno portato a questa situazione sia un triangolo d’amore finito male ma ben presto si capisce che non è così. Vermillion resta accanto ai due come fosse un compito da portare a termine e veglia su Valeriana, in assenza dell’altro, perché tale era il desiderio di Glorious che ha sacrificato tutto solamente per lei.
    Vermillion è infatti il personaggio più enigmatico dell’intera vicenda e quindi il più intrigante (il mio preferito in assoluto♥).
    Di lui infatti restano ignote le origini sia qualsiasi altro aspetto della sua storia. E’ colui che è andato da Hirozaku (nome da umano di Glorious) e gli ha proposto di diventare un collezionista di memorie. Solo alla fine traspare un po’ della sua sensibilità e la paura di restare solo senza la coppia di amici. Peccato dunque per la storia di soli due volumi. Mi sarebbe infatti piaciuto se fosse stato raccontato qualche altro dettaglio su di lui :boh:
    Resta poi Natsumi, all'apparenza messa lì solo per fare da ostacolo alla storia d’amore tormentata dei protagonisti ma che invece nasconde in se una forza interiore inaspettata capace di vanificare il potere dei collezionisti visto che non dimenticherà mai il suo ragazzo Hiromu e continuerà a lottare come può per salvarlo. La giovane viene quindi usata come simbolo dell’animo umano e della forza di vivere opposta al modo di fare glaciale dei collezionisti .Per loro infatti le persone non sono che prede da cacciare per assicurarsi la propria sopravvivenza. La sua identità sarà poi una sorpresa per tutti i lettori che hanno letto il manga fino a quel punto :shifty:
    Non è una storia lunga né troppo articolata ma in soli due volumi sa narrare di esistenze accattivanti come quelle dei collezionisti, del loro passato, del presente, sa fare emozionare, riflettere, mettere in discussione questioni etiche sulla vita e sulla morte, sulla felicità della propria sopravvivenza a discapito di vite altrui. I personaggi poi non sono numerosi concentrandosi l’attenzione su quelli descritti (compare comunque un uomo che sembra essere al servizio del trio di collezionisti ma di lui non veniamo a sapere nulla se non il fatto che è a conoscenza della vera identità dei suoi “padroni” e della loro missione).
    I disegni come già detto sono intriganti e capacissimi di far trasparire la natura sovrannaturale dei collezionisti usando toni cupi e regalando all’intera scena quell’alone di mistero. L’immagine di Valeriana poi messa lì come una bambola rotta sa di inquietante e fascino magnetico nello stesso tempo *______*
    Sono pochissime le scenette comiche e in classico stile manga che comunque avrebbero rovinato l’atmosfera dark e a tratti gotica della storiaXD
    L’unica pecca rimane secondo me la brevità del racconto perché anche se il passato viene mostrato nella sua interezza facendo comprendere la storia dei protagonisti e le loro vicissitudini non rimane spazio, come scritto in precedenza, per il personaggio di Vermillion che a mio avviso avrebbe meritato maggiore attenzione (si ok forse sono di parte perché lo adoro :shy: )
    Anche l’intero “mondo” dei collezionisti resta nell'ignoto (di loro si sa solo che vestono con abiti eleganti e all'antica e usano i loro poteri di cancellazione utilizzando un lungo bastone o anche solo le mani come si vede nella scena di Glorious e Natsumi) visto che ci vengono mostrati solo i due protagonisti ma non viene approfondito nulla di più della loro origine in generale o degli altri “colleghi” sparsi per il mondo lasciando nell'ignoto la loro vera storia che non so voi ma a me incuriosiva da morire :sick:

    Pensandoci ora un manga dove si parla di esistenze dimenticate sta a pennello con il nome della nostra rubrica non trovate? :xd:
    Spero di avervi incuriosito un po' e che la storia vi abbia colpito (non con il bastone dei collezionisti però :rotfl: )
    Al prossimo mese (caldo torrido permettendoXD) :inchino:
     
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  5. MICHELE69**
     
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    L'opera che hai recensito mi sembra veramente degna di ttenzione, in particolare la figura dei collezionisti di memorie mi sembra davvero interessante peccato che come dici non venga approfondita a sufficienza. Comunque da come l'hai descritto mi pare proprio un manga in linea con i miei gusti e che leggerò volentieri se ne avrò l'occasione. Passo adesso a vincere la mia personale sfida con questo calo atroce recensendo un manga di cui si è molto parlato. Si tratta di un lavoro che appartiene al genere apocalitico-fantascientifico. Sono un po’ ripetitivo lo so, ma prometto che con il prossimo cambierò genere. Si tratta di Gantz un manga che affronta il tema della morte in un modo davvero particolare. Tutto comincia con uno sudente sfigato Kei che attende il treno in una stazione della metropolitana. Mentre stà aspettando un senzatetto ubriaco cade sui binari e rimane lì svenuto. Un altro studente presente lì per caso Musaru cerca di aiutarlo e invita Kei a dargli una mano. Controvoglia Kei lo aiuta, ma i due dopo essere riusciti a far risalire l’uomo non riescono a fare altrettanto e vengono investiti. Dovrebbero essere morti invece con loro grande sorpresa si ritrovano in quella che sembra essere la stanza di un normale appartamento. All’interno della stanza ci sono altre persone e una strana sfera. Veniamo a sapere che per un motivo o per l’altro tutte le persone presenti nella stanza hanno subito lo stesso destino dei due, vale a dire si sono trovate lì dopo essere morte. Impossibilitati a lasciare la stanza, visto che tutte le uscite sono bloccate il gruppo cerca di capire che cosa è successo, fino a quando sulla sfera non compare la scritta: “Le vostre vecchie vite sono finite. Ora spetta a me decidere che cosa fare delle vostre nuove vite.” Subito dopo sulla sfera compare la foto di un alieno e questa si apre. All’interno vi sono molte attrezzature che sembrano armi e una valigetta con sopra il nome di ciascun componente del gruppo, contenente una specie di uniforme. Passano pochi secondi e ognuno di loro inizia ad essere trasportato fuori dalla stanza. Per puro caso l’unico che fa la scelta giusta è Kei, che riesce ad indossare in tempo la strana uniforme. Ritrovatisi all’aperto, il gruppo si divide, alcuni cercano di tornare a casa, mentre altri incuriositi seguono le indicazioni per rintracciare il presunto alieno. Entrambi i gruppi completamente impreparati, vanno incontro ad un massacro. Tutti coloro che volevano ritornare a casa, superata una certa distanza muoiono, mentre altri vengono uccisi dall’alieno, che si rivela essere molto meno innocuo di quanto sembrasse. Fra l’altro scoprono anche di non poter interagire con le altre persone e non possono quindi chiedere aiuto a nessuno. I pochi sopravvissuti in qualche modo riescono ad uccidere l’alieno e vengono riportati all’interno della stanza, dove la sfera che viene chiamata Gantz, gli assegna un punteggio prima di permettere loro di tornare a casa. Tuttavia non è finita e Kei insieme agli altri sopravvissuti, verrà riportato all’interno della stanza ad intervalli regolari, per affrontare alieni sempre più pericolosi. Nel corso di numerose missioni, Kei vedrà morire molti altri che come lui capiteranno nella stanza. Tra questi lo stesso Musaru che era diventto una sorta di leader del gruppo fino a rimanere da solo. Senza avere ancora alcuna risposta sul motivo per il quale vengono costretti a dare la caccia agli alieni, o che cosa è Gantz. L’unica cosa che riuscirà a scoprire, è che devono raggiungere 100 punti, anche se non ha la minima idea di cosa succederà nel caso che riesca a raggiungere il fatidico punteggio. Entrano poi nella storia molti altri personaggi, fra questi anche esper e vampiri, oltre ai soliti alieni. Parallelamente fra i protagonisti si intrecciano rapporti di amicizia o contrasto e anche storie d’amore. Si arriva al momento in cui il gruppo capeggiato da Kei e Kato si trova a portare avanti una missione congiunta con un altro team, apparentemente dotato di armi acora più potenti delle loro. Abbiamo qui la possibilità di confrontare gli atteggiamenti dei due gruppi uno, quello di Tokyo, attento a salvare vite umane innocenti e i cui componenti sotto la guida dei due leader collaborano e portano avanti un lavoro di squadra. L’altro invece in cui tutti i componenti sono preda di una sorta di delirio di onnipotenza causato dai grandi poteri di cui dispongono grazie alle tute potenziate e alle armi di Gantz. Quest’ultimi non hanno alcun interesse nel salvare la vita delle persone che restano accidentalmente coinvolte nello scontro con gli alieni, il loro scopo è solo quello di raggiungere i 100 punti, per ottenere armi sempre più potenti. Le missioni intanto si fanno sempre più difficili e sanguinose, veniamo a sapere che team di Gantz sono stati creati in tutto il mondo e nell’ultima missione in Italia, più d’uno fra questi viene completamente distrutto. I nostri eroi però riescono anche in questo caso a salvarsi e al rientro alla base la famosa sfera nera, comunica loro che ogni cosa si è conclusa e che non verranno più chiamati per altre missioni. Ormai sono liberi. Non è finita però e con grande sconcerto Kei e gli altri scoprono che in una sezione della sfera, a cui non avevano mai potuto accedere, si trova un timer in cui è impostato un conto alla rovescia. Fra poco più di una settimana, il mondo verrà sconvolto da un’immane catastrofe di cui non viene però data alcuna informazione. Nel frattempo seguendo le informazioni rinvenute su uno strano sito internet, un giornalista arriva a una fabbrica in Germania che si rivela essere una catena di montaggio per la produzione di Gantz e dalla quale le misteriose sfere nere vengono inviate in tutto il mondo. Il giornalista riesce ad ottenere un incontro con il proprietario della fabbrica e questo senza alcuna reticenza gli rivela che ha ricavato i progetti per la costruzione delle sfere, interpretando le frasi della figlia malata di mente dalla nascita. Le informazioni gli hanno permesso di risolvere la crisi in cui la sua industria era caduta e prendere il controllo del mercato. Ben impressionato dai risultati ottenuti, egli ha quindi dato seguito anche ai progetti di Gantz, anche se neppure lui è in grado di dire quale scopo essi abbiano. Non è neppure in grado di dire da dove arrivino le informazioni che la figlia rivela. Ipotizza che la figlia sia una sorta di ricevente di una qualche trasmissione il cui autore è ignoto, come pure lo sono i suoi scopi. Si arriva così all’arco finale della storia. Tutto ha inizio con l’avvento della famosa catastrofe, che si rivela essere un’invasione da parte di una razza di alieni giganti. In un apocalittico giorno arrivano sulla terra seminando morte e distruzione e solo i guerrieri equipaggiati con le attrezzature fornite da Gantz, sembrano potergli opporre una qualche resistenza. Comincia così una lotta senza quartiere contro la potente razza aliena. Ci viene rivelato che essi sono una sorta di profughi alieni in fuga da una galassia morente, come del resto anche gli altri alieni che Kei e gli altri hanno affrontato in precedenza. La razza aliena è dotata di una tecnologia molto più avanzata di quella terrestre e avrebbe quindi dovuto prevalere facilmente, ma le attrezzature di Gantz, si dimostrano in grado di resistergli. Kei, Kato e tutti gli altri si coordinano con gli altri team presenti in tutto il mondo e contrattaccano. Alla fine pur a prezzo di gravi perdite riescono a sconfiggere gli invasori e a conquistare la gigantesca astronave, che ha portato i profughi fino al nostro pianeta. In un epico finale i guerrieri di Gantz vincono la battaglia decisiva e si trovano di fronte al senso di tutte le loro tribolazioni. Cosa c’è di buono in Gantz, tanta azione, un bel disegno, una storia non banale, ma soprattutto ciò che mi è piaciuto di quest’opera è il finale, con la grottesca rappresentazione delle sevizie che i vincitori operano sui vinti, alieni o terrestri che siano e le risposte che l’autore non si sottrae a dare. Possono piacere o non piacere ma lui spiega tutto, che cosa è Gantz, da dove vengono gli esseri umani, qual è stato il senso di tutte le vicissitudini che Kei e tutti gli altri hanno vissuto, che cosa riserva il futuro, risponde perfino sull’esistenza di Dio. Negli ultimi capitoli in sostanza, quando Kei e gli altri si trovano nella stanza della verità Gantz guadagna in profondità e un prodotto fino a quel momento godibile per il bel disegno, la tanta azione e la trama complessa e appassionante, diventa godibile anche per riflessioni più profonde. Cosa non va, a parte a tipologia di manga sicuramente più adatto ad un pubblico maschile, ciò che io personalmente non ho apprezzato sono le tante, troppe scene splatter. Devo ammettere che per questo motivo ad un certo punto ho pensato di abbandonare la lettura del manga.
     
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    Alla fine ha vinto l'afa e anche internet fuori uso per settimane :ph34r:
    E quindi mi scuso... ho preso ferie non annunciateXD

    Proprio col fatto che il pc era inutilizzabile mi son buttata a risfogliare vecchi manga (eh si... a volte uno si scorda come passava il tempo prima di essere dipendente da internet :mmm: ) e tra gli albi riletti con piacere sta proprio il titolo che voglio proporvi questo mese♥
    In realtà credo che parecchi lo conoscano per vecchi ricordi del cartone trasmesso su raidue annissimi fa ma proprio come si propone di fare da sempre questa rubrica a volte gli anime non sono all'altezza del manga da cui vengono tratti e per questo l'opera cartacea ne risente essendo bistrattata.

    Parlo di Ufo Baby (in originale Da Da Da) di Mika Kawamura pubblicato in 9 volumi (e poi successivamente in formato deluxe di tre) dalla Play Press.

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    Miyu è una ragazza di 14 anni che all’improvviso viene a sapere dai suoi genitori, entrambi stimati scienziati della NASA, che dovrà vivere a casa di Sayonji, un amico di famiglia, in vista di una partenza frettolosa dei due per motivi di lavoro.
    La giovane prende malissimo la notizia visto il vizio dei due genitori di non renderla mai partecipe delle loro decisioni azzardate, tuttavia suo malgrado non avendo altra scelta si reca a casa Sayonji scoprendo che in realtà si tratta di un tempio shintoista e che il proprietario è un sacerdote. Miyu, sempre più seccata, non sa però che l’uomo vive li insieme al figlio Kanata, coetaneo della ragazza e che lo stesso non è stato minimamente informato del nuovo arrivo in casa sua.
    Destino vuole quindi che i due vengano a conoscenza l’uno dell’altra nel modo peggiore ovvero mentre entrambi si recano a fare un bagno convinti di essere soli. Miyu è scioccata, sta andando tutto per il verso sbagliato e Kanata non accenna nemmeno a scusarsi dando a lei e al padre la colpa di tutto.
    Ma il bello deve ancora arrivare. Il signor Sayonji, infatti, riceve una telefonata che lo invita a partecipare ad un ambitissimo pellegrinaggio e l’uomo, senza tanti complimenti, decide di accettare e affidare Miyu a Kanata che non riesce a persuadere il padre incosciente.
    A Miyu sembra di vivere un incubo: dovrà restare a vivere con il ragazzo completamente da sola.
    Incapaci di accettare la situazione e dopo aver litigato di nuovo pesantemente per un altro incidente come quello avuto in bagno, i due decidono che stare sotto lo stesso tetto è impossibile e mentre Kanata decide di andare a dormire fuori da un amico in attesa di una soluzione Miyu inizia sentirsi in colpa e decide che ad andarsene deve essere lei.
    A interrompere l’ennesima discussione interviene però un intensa sfera di luce che sfreccia all’interno del tempio lasciando i due ragazzi attoniti e perplessi. Kanata non può permettere che qualcuno rechi danni al tempio e così accompagnato da Miyu (che non intende restare da sola dopo ciò che ha visto) decide di andare a vedere di che si tratta. La sorpresa è indescrivibile quando i due trovano un neonato all’interno di una piccola capsula- navicella spaziale.
    Il bambino è davvero adorabile e si affeziona subito ai due chiamandoli “mamma e papà” costringendoli a dormire vicini per tenere buono il piccolo che si tiene aggrappato ad entrambi. Solo il mattino dopo Miyu e Kanata scopriranno la verità su Lou (nome del bimbo) da Baumiau, una strana creatura metà cane e metà gatto che racconta ai terrestri di essere il baby- sitter del piccolo e che i due durante una passeggiata sono finiti per errore dentro un vortice spazio temporale che li ha catapultati lì.
    Ovviamente i soccorsi arriveranno ma in attesa i due alieni hanno bisogno di un posto dove stare. Miyu non fa testo visto che quella non è casa sua e Baumiau implora Kanata di dargli ospitalità. Il ragazzo impietosito dalla situazione dei due e soprattutto vedendo il forte legame che Lou sembra aver instaurato con lui e Miyu acetta la richiesta e chiede alla ragazza collaborazione nell’aiutarlo a prendersi cura dei nuovi arrivati e nascondere la loro presenza a tutti gli altri.
    I 4 iniziano così a convivere ma Lou non è certo un bambino normale e i suoi poteri incontrollabili e le stramberie a cui lui e Baumiau sono abituati sconvolgeranno la vita dei due giovani che dovranno barcamenarsi tra impegni scolastici e situazioni folli provando a mantenere segreta la vera identità dei due.

    Questo manga è in assoluto tra quelli che amo di più della mia collezione :shy:
    In realtà passarono anni dalla trasmissione in tv dell’anime omonimo per riuscirne a leggere la versione cartacea che come spesso accade non si perde in episodi inutili e in pochi volumi sa regalare emozioni che vanno dritte al cuore♥
    A parte la tenerezza infinita che suscita il visino di Lou ad ogni scena (Awwwww♥♥) la fa poi da padrone (diversamente dall'anime di cui vi parlerò dopo) il rapporto tra Kanata e Miyu sempre burrascoso e assolutamente in pieno stile shoujo.
    I due infatti non si sopportano all’inizio e trovano ogni occasione per litigare furiosamente ma il ruolo di “genitori affidatari” e le mille avventure che li vedranno coinvolti finiranno per legarli inevitabilmente regalando ai lettori scene dolcissime ( :wub: ) alternate ad altre decisamente meno romantiche ( :rotfl: ) ma pur sempre fondamentali per godersi la loro crescita interiore e il loro modo di imparare ad accettarsi a vicenda.
    Il carattere di Kanata non aiuta poi di certo a facilitare le cose essendo il ragazzo terribilmente cocciuto e sicuro di se al contrario di Miyu altrettanto testarda ma molto più timida del coetaneo.
    La ragazza infatti vive con incredibile imbarazzo la convivenza e fin da subito rimane affascinata da Kanata che comunque dimostrandosi sempre scortese con lei la spinge a reagire a questi sentimenti nel modo oppostoXD
    Il loro rapporto viene spesso paragonato a quello di Akane e Ranma di Ranma1/2 essendo i due molto simili nello gestire la loro complessa relazione fatta di momenti in cui non si rivolgono parola ad altri che li fa subito accorrere in aiuto dell’altro.
    Essendo questo un manga che contiene anche elementi soprannaturali non mancano infatti le situazioni di pericolo (sempre comunque in linea con il genere di manga in questione) che portano Kanata ad essere iperprotettivo con la ragazza.
    Lui giustifica sempre la cosa dicendo che essendone responsabile non può permettere che le accada qualcosa ma noi sappiamo che non è solo per questo… :pff: :shifty:
    La situazione poi rischia di complicarsi quando si trova nei paraggi Christine, una compagna di classe di Kanata innamorata follemente di lui e la cui gelosia esplode in maniera incontrollata facendole cambiare personalità (di solito docile e gentile) trasformandola in un “mostro” dalla potenza sovrumana capace di sradicare alberi o scagliare in aria qualsiasi cosa a portata di mano :rotfl: :rotfl:
    Proprio per questo motivo Kanata e Miyu decidono di fingersi cugini agli occhi degli altri compagni di scuola ma nonostante questo il legame palese tra i due non eviterà situazioni di ira furiosa da parte della spasimanteXD
    Lei resta comunque uno dei miei personaggi preferiti nonostante la chiara posizione di rivale della protagonista. Christine infatti è l’artefice delle scene più divertenti del manga e la sua presenza è assolutamente irresistibile e insostituibile.
    Anche Lou ha poi la sua personale corteggiatriceXD
    Trattasi della cuginetta di Christine, Momoka, una pestifera bambina di tre anni dal comportamento adulto che bolla Lou come suo fidanzato e lo accompagnerà in giro con la sua inseparabile bicicletta.
    Spiccano anche personaggi particolari come gli incredibili e variegati personaggi provenienti da altri pianeti, gli amici di Kanata e Miyu e i loro rispettivi genitori sempre caotici, spensierati nonostante la situazione improponibile che vivono i due a soli 14 anni e assolutamente irresponsabili agli occhi dei lettori che poi impareranno a ricredersi…almeno in parteXD

    Si tratta quindi di un manga dai toni leggeri e allegri capaci di infonderti il buon umore solo iniziando a sfogliarlo ^_^
    Il contesto stesso offre un perfetto mix di stramberie e situazioni normali in cui i protagonisti si districano ogni giorno e si può facilmente passare dai preparativi per il festival scolastico al dover sopravvivere all’interno di un libro di favole divenuto reale grazie ai poteri di LouXD
    Magari per questi motivi ad alcuni potrebbe sembrare un po’ infantile ma come ripeto spesso a volte serve staccare la spina dalle solite tematiche riflessive e dai toni forti e rilassarsi con qualcosa di fresco e poco impegnativo:3
    I neuroni ringrazieranno :asd:
    I disegni poi sono graziosissimi*-*
    In perfetto stile manga, molto kawaii nel tratto dei personaggi e ricchi di ambientazioni che rispecchiano in pieno la folle situazione che si sta raccontando con scene comiche che imperversano per tutti i capitoli.
    Consiglio quindi di leggere Ufo Baby almeno una volta nella vita (anche se sono certa che poi non lo vorrete lasciare mai più :shy: ) per immergervi nel folle mondo di Miyu e Kanata e vivere con loro di emozioni uniche e di un altro pianeta (letteralmenteXD).

    Come accennato ne è stata poi tratta una serie tv di 78 episodi mandata in onda qui da noi tantissimi anni fa su Raidue. Non essendo stato quindi sotto le grinfie Mediaset l’adattamento è rimasto fedelissimo alla versione originale conservando nomi e dialoghi di quella giapponese.
    Tuttavia è proprio la serie in se per come è stata concepita per la tv a non avermi entusiasmata granché. Avendola vista da ragazzina non ci avevo poi dato tanto peso ma leggendo il manga devo ammettere che molte parti sono state tagliate senza motivo per fare spazio invece ad altre completamente inventate e poco funzionali alla trama in se. Il rapporto tra Kanata e Miyu è infatti relegato spesso in secondo piano al contrario della versione cartacea dove invece resta sempre e comunque il fulcro di tutte le vicende. Troppi personaggi inesistenti nel manga (come la stessa caricatura dell’autrice che spesso interviene tra i due rendendosi a tratti fastidiosa) rendono l’anime fin troppo infantile e pieno di episodi filler a volte davvero ridicoli. Il finale stesso poi è stato in parte modificato (probabilmente perché il manga era ancora in corso) inserendo scene come quelle della scoperta di Lou da parte degli amici dei due ragazzi (che avviene in modo completamente diverso dal manga) e quelle dell’epilogo del loro futuro che chiude la serie.
    In questo caso per far capire metto sotto spoiler a chi leggendo non vuole rovinarsi il finale :fifi:
    Nell’anime vediamo un futuro di 10 anni più avanti in cui Kanata e Miyu sono sposati (attenzione: non si è vista nessuna scena di dichiarazione dei due :here: mentre nel manga,dopo la partenza di Lou, Kanata bacia Miyu e le confessa di essere innamorato di lei e solo per questo io l’anime non lo accetto! Non mi possono ignorare la scena clou :knf: :knf: :knf: ) e hanno una bambina : Miu
    Di colpo torna Lou ovviamente cresciuto che ritrova i suoi genitori terrestri e anche Momoka divenuta anche essa una splendida ragazza. Si intuisce quindi che la coppia sarà formata da loro due cosa assolutamente errata in quanto Lou è destinato ad unirsi a Miu (sua coetanea nel manga).
    Lo stesso manga infatti dopo aver mostrato il matrimonio di Kanata e Miyu regala un’ultima scena in cui la ragazza uscendo di casa si imbatte proprio nell’alieno tornato da lei (il perché poi è una sorpresa riservata nel sequel del manga che racconta di cosa è avvenuto precedentemente a questa ultima scena)


    Esiste poi un sequel di due volumi, sempre edito play press, dal nome “Ufo Baby 2

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    In questa storia assistiamo all’incontro di Miu, figlia di Kanata e Miyu, con Lou ormai adolescente e senza alcun ricordo dei giorni passati sulla terra. I due infatti si conoscono senza sapere minimamente cosa li lega e dopo aver vissuto un paio di avventure spaziali (questa volta infatti è Miu ad essere finita per sbaglio su un altro pianeta) fanno ritorno sulla terra per riportare Miu dai suoi genitori. Qui i due resteranno senza parole scoprendo che il misterioso ragazzo ( che hanno visto per circostanze inenarrabili nella vasca con la figlia e che quindi sta per essere disintegrato da Kanata) è proprio il bambino di cui si sono presi tanta cura e anche Lou al solo rivederli riuscirà a ricordare i suoi adorati “mamma e papà” di allora.
    Miu sarà però costretta a separarsi da Lou visto che lui deve far ritorno a casa ma i due sono ormai innamorati l’uno dell’altra e promettono di rivedersi . Cosa che accadrà qualche anno dopo quando Miu uscirà di casa per recarsi a scuola e si imbatterà nel ragazzo. Ecco quindi che viene riproposta la stessa scena finale del manga precedente ma ora sappiamo che Miu sembra non conoscere Lou solo perché lo stesso ha cancellato i ricordi di loro due temporaneamente in attesa di poter fare ritorno. La scena successiva quindi fa da proseguimento ad entrambe le opere e ci regala l’abbraccio tra i due che ora potranno amarsi felicemente.


    Spero di avervi incuriosito un po' o per chi lo ricorda di avervi fatto rivivere momenti dell'infanzia pieni di spensieratezza.
    A me succede ogni volta che mi imbatto in serie che seguivo da piccola:3

    Al prossimo appuntamento con la nostra rubrica :inchino:

    (Potete trovare le immagini di Miyu e Kanata nella galleria delle coppie qui )
     
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  7. MICHELE69**
     
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    Eccoci qua con la recensione di un nuovo manga. Sono un po’ in ritardo rispetto al solito, mi ci è voluto più del previsto, per concludere la lettura del lavoro di cui voglio parlare oggi. Il manga che recensirò appartiene al genere thriller-fantascientifico, avevo promesso di cambiare genere stavolta, anche se devo dire che rispetto all’apocalittico-fantascientifico del precedente non mi sono discostato molto, per fortuna aiahibara84 parla di manga molto diversi come genere, così copriamo un po’ tutti i gusti. Comunque cominciamo si tratta di Osama game, un manga che potremmo vedere come una variante di Battle royale lavoro arcinoto. Anche in questo caso la storia coinvolge gli studenti di una classe delle scuole superiori, che si trovano ad affrontare una situazione drammatica, in cui molti di loro perderanno la vita. In questo caso non c’è però alcuna deportazione in un’isola deserta, dove si svolgerà un sadico gioco ad eliminazione, semplicemente perché il gioco, sadico anche in questo caso, si svolgerà direttamente nella loro città. Tutto ha inizio quando Nobuaki, il protagonista della storia, riceve in piena notte uno strano messaggio sul cellulare. Il messaggio è stato inviato da un fantomatco re e afferma che tutta la classe nessuno escluso, dovrà partecipare ad un gioco. Il gioco prevede che il re ogni giorno impartirà un ordine, tale ordine dovrà essere eseguito in modo tassativo, nessuno vi si potrà sottrarre per nessuna ragione pena la somministrazione di una non meglio precisata punizione. Il primo ordine inviato con il messaggio è che due ragazzi della classe devono baciarsi. Il giorno dopo Nobuaki scopre che il messaggio è stato inviato a tutti i componenti della classe e un po’ tutti l’hanno interpretato come uno scherzo divertente, inventato da uno di loro. Scherzando e ridendo l’ordine viene eseguito e subito dopo tutti loro ricevono un messaggio di avvenuta esecuzione. Anche i successivi ordini del re saranno di tono leggero e scherzoso e sempre per gioco verranno eseguiti. Tutti sono convinti, che qualcuno abbia inventato un modo simpatico per divertirsi un po’ e qundi l’atmosfera della classe è leggera e rilassata. Si arriva però ben presto alla svolta drammatica della serie. Il nuovo ordine del re infatti prevede che un ragazza si faccia toccare il seno da un ragazzo. Questi naturalmente sarebbe ben lieto di eseguire l’ordine, ma lei non è chiaramente d’accordo e il giorno previsto non va a scuola, impedendo così che l’ordine possa essere eseguito. Segue un conto alla rovescia e la certificazione, che l’ordine non è stato eseguito, con la minaccia di comminare la punizione. Arriva inoltre un nuovo ordine ancora più pesante del precedente. Stavolta due ragazzi della classe dovranno fare sesso. A questo punto l’atmosfera cambia, la ragazza infatti è impegnata e ovviamente il suo partner si oppone, arrivando ad affrontare lo studente maschio interessato dall’ordine, accusandolo di essere lui il re e di avere montato tutto, per fare sesso con la sua ragazza. Ormai lo scherzo ha passato il segno e tutti decidono di lasciar perdere il re e di dimenticarsi del gioco. Purtroppo però quella stessa mattina il loro insegnante gli comunica, che i due ragazzi che non hanno eseguito l’ordine del giorno precedete, sono stati entrambi trovati impiccati nella loro camera. A questo punto la classe va nel panico. Il gioco del re è chiaramente una cosa seria e dall’esecuzione degli ordini, dipende la loro stessa vita. A questo punto i due studenti che devono fare sesso, non possono più fare finta di niente. Da qui parte la vera storia e i componenti della classe cominciano a morire come mosche senza che Nobuaki, il suo amico Naoya e la sua ragazza Chiemi, riescano a fare nulla per impedirlo. Qui abbiamo la parte migliore della storia, con le bassezze che i ragazzi arrivano a compiere per potersi salvare la vita e lo spirito di sacrificio di altri che non accettano, che i loro amici debbano morire in un modo così insensato. Gli ordini del re diventano sempre più crudeli e efferati e nessuno pare in grado di trovare una soluzione. Viene in questo ambito reso molto bene il senso di impotenza, che pervade i ragazzi incapaci anche solo di immaginare una possibile via d’uscita. Le autorià non credono alla storia del re e pensano invece che la classe sia vittima di una sorta di depressione collettiva, che porta i ragazzi ad emulare i primi due suicidi, ponendo fine alla loro vita. Finalmente una luce arriva a rischiarare le fitte tenebre in cui Nobuaki e gli altri si trovano. Nobuaki stesso si accorge, che nella memoria dei telefoni dei compagni morti, viene lasciato un messaggio nascosto in cui è riportata una sillaba. Facendosi forza riesce a raccogliere diverse sillabe, che sembrano comporre una frase di senso compiuto e facendo questo scopre, che una sua compagna di classe Ria stà facendo altrettanto. Nobuaki affronta la ragazza, che gli rivela di essere una leggendaria giocatrice online e di avere tutta l’intenzione di sconfggere il re al suo gioco. I due però non sono concordi su come agire, perché mentre Nobuaki vuole salvare più compagni possibile, per Ria l’importante è vincere il gioco e non ha alcun interesse nel salvare le vite degli altri, anzi arriva a dire, che solo uno di loro sopravviverà alla fine. Mentre i due portano avanti la loro lotta contro il re, Nobuaki viene contattato da Yosuke un suo compagno di classe. Questi gli rivela, che il terribile gioco del quale sono vittime, è già stato fatto a Yonaki uno sperduto paesino di montagna. In quel caso le autorità non erano riuscite a venire a capo di nulla e quindi avevano sigillato il villaggio e impedito che la notizia venisse resa pubblica. Prima di morire il ragazzo incita Nobuaki a recarsi là dove tutto è cominciato, per cercare degli indizi sull’identità del re e su come porre fine al gioco. Seguito da Ria, il ragazzo si reca nel villaggio e in un’atmosfera spettrale, trova le macabre tracce di un antico massacro e il resoconto di una spedizione scientifica, che si era recata sul luogo per indagare sul misterioso gioco. Il ragazzo tuttavia è convinto di dover ricevere la punizione, per aver mancato agli ordini del re e si lascia andare alla disperazione, affidando tutto a Ria, che promette di sconfiggere e smascherare il loro avversario. Nel frattempo è arrivato il nuovo ordine del re, un ordine che minaccia di mettere i sopravvissuti della classe l’uno contro l’altro, come mai era stato fatto prima. Nel tentativo di trovare una soluzione al problema, che minaccia di ucciderli tutti, i superstiti si ritrovano e qui in una drammatica scena finale solo Ria, Chie e il redivivo Nobuaki riesciranno a sopravvivere. A questo punto Ria afferma di essere in grado di sconfiggere il re. Ella spiega che ciò che stà loro capitando è causato da un potentissimo software in grado di suggestionare la mente umana, obbligandola a forzare il corpo ad autodistruggersi. Il potente software è stato sviluppato dalla madre di Chie, una ricercatrice che aveva studiato quanto avvenuto a Yonaki. Il metodo di autosuggestione ha le sue origin infatti nelle antiche tradizioni del villaggio e lì è stato sperimentato per la prima volta. Ria racconta di aver trovato nei documenti rinvenuti nel villaggio, il racconto della madre di Chie dove ella racconta di aver iniziato a sviluppare il software, per elimare la violenza dal mondo. La nascita della figlia le aveva però fatto capire, quanto fosse pericoloso il programma che aveva sviluppato se usato nel modo sbagliato. Ormai però era troppo tardi per fermarsi, il software infatti aveva ormai sviluppato un’intelligenza artificiale autonoma e diffondendosi in rete come un virus era riuscito a salvarsi dalla cancellazione. Nella rete poi il virus si era affinato trovando il modo di propagarsi tramite i cellulari e quello in corso è l’ultimo test, prima di che esso si lanci in una diffusione globale grazie ai dispositivi mobile. Ria conclude dicendo, che l’unica falla nel programma sono le misteriose sillabe, che vengono lasciate sui cellulari delle vittime del gioco del re, forse inserito apposta dalla madre di Chie, per dare la possibilità a chi avesse capito, di fermare il terribile virus informatico. Attraverso la modalità di invio delle sillabe Ria è riuscita a sviluppare un programma antivirus, in grado di ripulire la rete cancellando il virus per sempre. Certa della vittoria lancia il programma, ma l’effetto non è quello voluto. Il programma infatti notifica a Ria l’avviso di violazione delle regole del gioco, la cui punizione è naturalmente la morte. Anche Chie perde la vita a causa di una ferita riportata nel corso dei violenti scontri, seguiti all’esecuzione dell’ultimo ordine del re e a questo punto il messaggio viene completato dalle ultime sillabe. In esso Nobuaki l’unico sopravvissuto viene nominato re del mondo, il programma di autosuggestione obbedirà da adesso ai suoi ordini, trasformando la società nel modo in cui lui vorrà grazie al suo potere. Qui il racconto si interrompe senza rivelarci quale sarà la decisione di Nobuaki. Il punto forte del manga è naturalmente il racconto dei rapporti fra i ragazzi sottoposti al terribile stress del crudele gioco. Come sempre in prodotti di questo genere emerge in alcuni una natura nobile e altruistica fino a giungere in qualche caso all’estremo sacrificio, in altri invece una natura bassa e spregevole, ma nei più e secondo me è la reazione più comprensibile e realistica viene fuori unicamente il panico, una paura paralizzante che impedisce di agire e pensare ed è a mio avviso la reazione più naturale, che ciascuno di noi avrebbe in una situazione simile. La forza di questo racconto stà nel rendere in modo efficace questo groviglio di rapporti e il modo in cui evolvono e cambiano sottoposti alla terribile pressione della situazione estrema, che si trovano a dover affrontare. Grazie all’abilità del narratore la vicenda assume quindi una drammaticità coinvolgente, che non lascia indifferente il lettore e anche il finale amaro è bene in linea con il resto del racconto, riuscendo a non scadere nel facile buonismo di un lieto fine poco credibile dato l’evolversi della storia. In conclusione un manga cupo e ricco di ombre che non si dissolvono alla luce del sole, consigliato a chi vuole avere qualche emozione forte e assolutamante sconsigliato a chi preferisce una lettura più allegra e spensierata.
     
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  8. MICHELE69**
     
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    Eccoci qua con la recensione di un nuovo manga. Si tratta di una storia che ho letto tempo fa e della quale volevo da tempo proporre un commento. Visto che però è una manga piuttosto lungo, mi ci è voluto un po’ per raccogliere le idee, ho dovuto rileggerne anche qualche parte, per poterne parlare. Si tratta di Air Gear un fumetto che a mio avviso merita di essere letto. All’inizio della storia conosciamo subito il personaggio più importante dell’intera vicenda, Ikki uno studente delle superiori appassionato di lotta libera molto forte e popolare e che si sente un po’ come il protettore della sua scuola. Il ragazzo se ne va sempre in giro con i suoi amici e con un corvo che lo segue dovunque vada. La sua banda si fa chiamare Higashi Guns e interviene tutte le volte che qualcuno fa il prepotente con i più deboli. Accade però che in uno di questi interventi, Ikki sistemi quattro bulli che hanno conoscenze in una banda di utilizzatori delle air trek sorta di pattini a rotelle a reazione, che consentono a chi li utilizza di compiere dei salti fantastici. I quattro bulli chiedono l’intervento della banda gli Skull Saders e questi grazie alle air trek sconfiggono facilmente Ikki e i suoi amici. Spalleggiati da questa banda, i quattro bulli cominciano a fare i prepotenti a scuola prendendo di mira Ikki e tutti i suoi amici. Ikki impotente non sa cosa fare, ma in suo aiuto vengono le quattro sorellastre con le quali convive. Queste si rivelano delle air trekker abilissime, essendo le componenti di una leggendaria banda chiamata Sleeping Forrest. Grazie a loro Ikki riesce ad affrontare ad armi pari gli Skull Saders e sconfiggendo il loro capo, riesce a liberarsi dei loro soprusi. Le ragazze impongono ad Ikki di tacere dell’aiuto ricevuto, in particolare Ringo quella che è più affezionata a lui, gli dice che un giorno gli racconterà tutto, ma che per adesso è molto importante che tenga per se tutto quanto. Ikki accetta, ma decide comunque di investigare per scoprire chi sono veramente le quattro ragazze con le quali convive ormai da diversi anni. Così facendo scopre l’esistenza di un fantastico mondo notturno, popolato di personaggi mitici e bande di air trekker che si sfidano fra di loro all’insaputa di tutti. Desideroso di farne parte, Ikki prende ad esercitarsi costantemente con i pattini che i suoi amici gli hanno regalato. Da qui inizia la sua scalata, che lo porterà a scoprire il suo fato di predestinato, fino a diventare il mitico re del cielo, ma per farlo dovrà prima formare una squadra di storm raiders e nella prima battaglia dove Ikki e i suoi amici difenderanno il loro emblema, guadagnando il loro territorio, Ringo gli rivelerà per la prima volta, quello per cui tutti gli storm raiders combattono. Guadagnare la cima del tropaion, la mitica torre sulla quale si trovano le parti per comporre le air trek definitive, che solo il re del cielo potrà indossare, per raggiungere l’altezza che nessun’altro è in grado di raggiungere. Ma sarà un cammino ricco di battaglie durissime e nemici la cui forza il corvo, soprannome di Ikki, ancora non può neppure immaginare. Parte da qui il percorso, che porterà Ikki a conoscere tanti fantastici personaggi, molti dei quali come le sue sorellastre si riveleranno essere molto di più di quanto appaiono. Fra una battle e normali sketch di vita scolastica, la squadra di Ikki arriverà ad affrontare la battaglia, che cambierà per sempre il loro destino, quella contro il team Beemoth. La sorprendente vittoria che il futuro re del cielo e i suoi amici conseguiranno contro quel team dalla forza mostruosa, schiuderà loro la porta attraverso la quale i sei amici accederanno al mondo in cui la Sleeping Forest e Genesis, si sfidano in una lotta senza esclusione di colpi, per dominare la cima del Tropaion. E’ proprio in questa fase del manga fra le altre cose, che il disegno diventa assurdamente bello e cominciano a succedersi tavole su tavole tanto straordinarie da lasciare senza fiato. Grazie alla volontà di Simca la rondine rispettata air trekker e alle sue incredibili doti, Ikki prenderà il comando di Genesis e muoverà guerra al team di cui fanno parte Ringo e le altre sue sorellastre. I duelli diventano a questo punto sempre più difficili e Ikki, Kazu, Bucchia e gli altri dovranno dare fondo ad ogni loro energia e capacità, per opporsi ai fortissimi membri della Sleeping Forrest. Entra in scena in questa fase anche Kururu la regina del legame leader del team Tool Tou capace di armonizzare le air trek con il loro utilizzarore in modo che diventino un tuttuno. Sarà lei a creare le air trek del vento che Ikki indosserà per affrontare i suoi avversari e la più difficile fra questi sarà proprio Ringo, che con la sua via dei rovi prende il nome di regina delle spine ed è l’unica in grado di infrangere la via del vento che solo Ikki è in grado di percorrere e che può portarlo a vette e velocità che nessun’altro può raggiungere, neppure Kilik re delle pietre e leader della Sleeping Forrest. Ma ancora una volta niente è come sembra e al principio della sfida finale, Ikki finalmente arriverà a conoscere chi ha costruito le prime air trek, la vera natura del Tropaion e infine il vero volto del nemico. Ikki e i suoi amici verranno finalmente a conoscenza della verità in un incontro con i loro avversari della Sleeping Forrest. Sarà lo stesso Kilik a raccontare loro, che il Tropaion altro non è che una gigantesca torre laboratorio, che si estende fino a 24 Km nel sottosuolo. Grazie alla particolare struttura della torre e al terreno che la circonda, in essa è stato possibile condurre esperimenti a gravità zero, che hanno portato alla messa a punto di tecnologie innovative dal valore incalcolabile. Le air trek sono state create per poter lavorare all’interno della torre e oltre a questo sono stati creati artificialmente dei bambini i gravity children, in grado di utilizzare al meglio questi strumenti. Qualcosa però accadde. Ad un certo punto uno degli scienziati tentò di rubare i risultati delle ricerche, ma finì con il morire nell’incidente che seguì. I bambini a quel punto senza più alcun controllo, uscirono dalla torre e si sparsero nel mondo, portando con loro le air trek. Uno dei bambini Sora però, radunò intorno a se un gruppo per recuperare i risultati delle ricerche e venderli a lui si oppose un altro gruppo, capeggiato da Kilik così nacquero la Sleeping Forrest e Genesi. Adesso Ikki conosce la vera natura del Tropaion e che cosa i due team combattono per conquistare o difendere e deve decidere se conquistare la cima del Tropaion è ancora l’obiettivo che vuole raggiungere. La risposta alla quale giunge è forse un po’ banale, ma nel contesto in cui la vediamo emoziona e coinvolge. A lui non interessa minimamente la natura delle ricerche e neppure i soldi che si possono ottenere attraverso queste, l’unica cosa che gli interessa è solo di volare con le sue AT e divertirsi insieme ai suoi amici. Lui conquisterà la vetta del Tropaion, solo perché gli va di farlo, per dimostrare che la sua squadra è la migliore. Ormai le forze in campo sono delineate i vari team raggruppati sotto Genesi che vuole diffondere nel mondo le tecnologie messe a punto nel laboratorio, Ikki e i suoi amici e altri team che lottano solo per divertimento, la Sleeping Forrest che vuole solo tenere segrete le scoperte del Tropaion e infine Trident un gruppo di team della zona di Osaka, capeggiati da Benke. Inizia così una lotta senza esclusione di colpi, nella quale troviamo coinvolti anche attori inaspettati, come la marina americana e addirittura lo stesso presidente Obama a sua volta utiizzatore delle AT. Trident è il primo a cadere sotto i colpi di Genesi e dei suoi due spietati capi Nike il Dio della distruzione e Sora un gravity children che ha già combattuto una volta per la conquista del Tropaion, subendo una dolorosa sconfitta ad opera di Kilik il leader della Sleeping Forrest. Eliminato il terzo incomodo, si avvicina lo scontro finale ed entrano a questo punto in gioco una serie di utilizzatori di AT fortissimi, che danno origine a scontri incredibili. Giunge così lo scontro decisivo e Sora fa la sua mossa. Rapisce Rika la sorellastra maggiore di Ikki, approfittando dei sentimenti che lei nutre per lui e con una procedura di lavaggio del cervello, la costringe a combattere dalla sua parte. In questo modo riesce a dividere le forze del nemico e a sconfiggere la Sleeping Forrest impadronendosi della cabina di comando del Tropaion. Prima però che possa accedere ai dati che gli consentirebbero di mettere a punto le AT definitive, quelle in grado di controllare tutte le altre attraverso il collegamento che le lega tutte, viene raggiunto da Ikki e Ringo, che affrontano lui e Rika in un duello mozzafiato, una corsa che parte dalla stratosfera per raggiungere la superficie. Dopo uno scontro senza esclusione di colpi Ikki e Ringo riescono ad avere la meglio e a salvare Rika, mentre Sora incapace di vedere l’altra strada che avrebbe potuto percorrere, si perde definitvamente nell’oscurità e qui si conclude la storia. Per cosa è bello Air Gear, perché in sostanza qualcuno, visto che non è neppure un manga breve, dovrebbe voler recuperare gli arretrati e leggerlo? Per prima cosa per il disegno. Ho letto solo un altro manga la cui grafica possa reggere il confronto ed è Berserk. Il disegno ha una qualità altissima per tutta la durata dell’opera, ma ci sono tavole, specialmente quelle aventi come protagonista la regina del legame, che lasciano letteralmente senza parole, non avrei mai creduto che si potesse raggiungere una simile compessità in una tavola da disegno. La ricchezza di particolari, la cura maniacale per il dettaglio, la vastità della rappresentazione, lasciano letteralmente senza fiato. Poi la bellezza della storia, certo non ci sono implicazioni filosofiche, non c’è la salvezza del mondo in gioco, non ci sono né considerazioni politiche né religiose. Niente di così impegnativo. Però è la storia che chiunque di noi ha sognato almeno una volta nella vita di vivere, quella che ti fa dire per usare le parole di una delle protagoniste “Ehi ragazzi quella volta ci siamo divertiti un casino vero”. Una storia come il Signore degli Anelli o Star Wars o Pirati dei Caraibi. Quella che ci immaginiamo per sfuggire almeno per un po’ alla realtà di tutti i giorni, con un protagonista Ikki, che tutti noi abbiamo desiderato almeno una volta di essere e tanti, tantissimi personaggi carismatici e emozionanti che danno vita ad una storia piena di fascino e colpi di scena.
     
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    Grazie per questa nuova recensione :inchino:

    Mi scuso se ancora non ho aggiornato la rubrica nel mese scorso :boh:
    Provvedero' appena possibile :fifi:
     
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    Finalmente riesco ad aggiornaree :riot:
    Mi scuso ancora ma i manga sono sempre più esigui ed andarsi a fare una ripassata dei più vecchi prende più tempo del previstoXD

    Comunque per questa volta sono andata a ripescare un'opera molto diversa da Ufo Baby proposto la volta scorsa e dalle atmosfere dark e misteriose :shifty:
    Parlo di Ayashi no Ceres di Yu Watase (si l'avete già sentita quiXD) pubblicata in 14 volumi (riproposti poi in versione Deluxe) dalla Planet Manga

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    La storia inizia il giorno del sedicesimo compleanno di Aya e Aki Mikage, sorella e fratello gemelli, legatissimi tra loro e sempre cresciuti insieme. I due ragazzi stanno organizzandosi per decidere come trascorreranno questa importante giornata quando vengono aggrediti da uno scippatore che si porta via la borsa di Aya. La ragazza, furente corre al suo inseguimento ma durante lo stesso cade da una balaustra e miracolosamente ne rimane illesa. Stupita dell’accaduto non si accorge però dell’auto che sta per investirla ed è proprio un istante prima dell’impatto che la giovane viene portata in salvo da un affascinante sconosciuto. Il ragazzo si dilegua ben presto e Aya viene raggiunta da Aki scosso da tutto ciò che ha visto accadere alla sorella.
    La sera stessa i due ragazzi, accompagnati dai genitori, si recano alla sontuosa villa della famiglia di proprietà del nonno e vi trovano tutti i loro parenti inspiegabilmente seri e distaccati nei loro riguardi. Quando il nonno tira fuori una scatola davanti a tutti Aya e Aki sono convinti che si tratti del loro regalo e non possono minimamente immaginare che l’apertura di quel pacco sconvolgerà le loro vite per sempre.
    Il misterioso regalo si rivela infatti essere una raccapricciante mano mummificata che di colpo scatena una reazione inaspettata in Aya che perde il controllo di se sprigionando un potere terrificante che ferisce a morte quasi tutti i presenti e lascia dei graffi profondi su tutto il corpo di Aki.
    La situazione precipita. Aya viene accusata di essere un pericolo per l’intera famiglia dei Mikage e così condannata a morte. La ragazza in preda al panico, senza capire cosa sia successo realmente viene aiutata a fuggire da due figure misteriose apparse improvvisamente sul posto: una giovane donna e un ragazzo che sfoggia doti combattive non indifferenti.
    I tre riescono a raggiungere la casa della coppia e mettersi momentaneamente al sicuro ed è qui che Suzumi, la donna accorsa in suo soccorso, le rivela la verità sulla famiglia Mikage e il segreto che custodisce da generazioni ovvero il legame con la leggenda della Dea Celeste Ceres.
    Ceres era infatti una Tennyo (Dea), scesa sulla terra per diletto, a cui un uomo, rimasto folgorato dalla sua incredibile bellezza, rubò la sua veste (hagoromo) che aveva il potere di ricondurla in cielo. Bloccata con l’inganno la Tennyo fu costretta a restare con l’uomo e a vivere con lui e i loro figli fino al momento in cui, grazie alle parole di una canzone cantata da uno di loro, non riuscì a ritrovare il suo tesoro e far ritorno a casa.
    Da allora la Dea cova un odio profondo per quell’uomo e si reincarna nelle sue discendenti al fine di ucciderlo per vendicarsi del torto subito. Suzumi spiega quindi ad Aya di essere appunto la reincarnazione di Ceres mentre Aki lo è del suo sposo ragion per cui sono destinati ad annientarsi a vicenda.
    Aya è disperata e non vuole credere ad una storia talmente assurda decidendo di andare a cercare il fratello e il resto della sua famiglia ma al suo inseguimento ci sono dei veri e propri assassini assoldati dai Mikage ed è proprio per proteggerla che il padre, appena ritrovato, rimane ucciso. Alla vista del genitore Aya perde definitivamente coscienza di se e si trasforma in Ceres che conserva quasi del tutto l’aspetto fisico della discendente ma è completamente un’altra persona. Il potere della Tennyo è immenso e in men che non si dica si sbarazza di tutti gli inseguitori tranne di uno su cui sembra che i suoi poteri non abbiano effetto. Si tratta del ragazzo che aveva salvato la vita ad Aya il giorno prima, Toya, che sembra essere al servizio della famiglia di lei e avere il compito di ucciderla e proteggere Aki.
    Aya si rassegna all’idea di dover rinunciare alla sua vita di sempre ma non a perdere l’amato fratello convinta che lui non le farà mai comunque del male. Decide quindi di accettare l’aiuto e l’ospitalità di Suzumi (anche lei dotata di facoltà paranormali e in parte discendente di Ceres) e di cercare nel frattempo un modo per risolvere la situazione indagando sulla leggenda della Dea.
    Ma Aya e Suzumi non sono le uniche Tennyo in vita e ben presto la ricerca porterà a sconvolgenti rivelazioni sul sangue di Ceres, il legame coi Mikage rei di aver usato lo stesso per creare artificialmente il potere della Dea e la verità sulla leggenda stessa. Inoltre il rapporto tra Toya e Aya si intensificherà sempre di più portandoli ben lontani dall'essere nemici mentre la stessa si troverà a barcamenarsi tra questo sentimento travolgente e ciò che la legherà sempre più agli altri due ragazzi della sua vita: Yuhi, cognato di Suzumi e incaricato di sostenerla e proteggerla dai Mikage e Aki stesso che persa la propria coscienza sarà ossessionato dalla gemella al punto da desiderarla morbosamente.


    Questo è un manga che ho scoperto alla seconda ristampa quindi parecchio tempo dopo dalla sua pubblicazione (poi ovviamente ho recuperato gli arretrati senza attendere ogni mese il nuovo volume :pff: )
    L’autrice è ormai un cult anche di questa rubrica essendo ben due i manga di sua creazione proposti (Imadoki / Alice19) . Amo questa mangaka per i suoi disegni sempre stupendi e per la sua capacità di fondere leggende giapponesi ad elementi odierni e in un contesto attuale*-*
    Ayashi è proprio il simbolo di questa simbiosi in quanto in Giappone la leggenda della Tennyo è conosciutissima ed è stata proposta in tutte le salse in varie opere letterarie e manga ma qui ne assume delle sfumature quasi horror visto la maledizione che incombe sui Mikage ed Aya stessa.
    Non mancano infatti scene forti come corpi dilaniati o morti cruente senza contare l’elemento incestuoso che prende forma tramite la figura di Aki, gemello di Aya, che essendo però reincarnazione del marito di Ceres nutre per lei sentimenti poco consoni al legame di sangue. Le scene tra i due sono forse le più “forti” dell’intera opera ma noi ci siamo fatti il callo con i Lannister di GOT e quindi non ci scandalizziamo più di tanto no? :asd: (non temete però che non si arriva mai a vedere davvero l’incesto compiutoxD)
    Inoltre a smorzare la pesantezza della situazione tra i due fratelli c’è poi la travolgente storia d’amore tra Aya e Toya che regaleranno alcune tra le scene più passionali e dolci dell’intera storia. Io ad essere sincera invece preferivo il suo rapporto con Yuhi e vederla interagire con lui♥
    Yuhi è infatti il mio personaggio preferito perché all'inizio l’idea di dover proteggere Aya non gli va proprio giù (anche per l’iniziale e conflittuale primo incontro con leiXD) ed è costretto ad accettare solo per il sentimento di gratitudine nei confronti della cognata che si è presa cura di lui dopo la scomparsa dell’amato fratello. Tra i due quindi intercorre il classico rapporto amore/odio che col tempo si trasforma in un legame indissolubile ma mai del tutto condiviso da lei irrimediabilmente legata a Toya ( <_< ).
    Yuhi però le resterà accanto sempre e comunque aiutandola come può e proteggendola a costo della vita T.T.
    Un personaggio positivo, un sostegno insostituibile e l’unico uomo accettato da Ceres. Infatti un aspetto curioso del triangolo amoroso è che Ceres non si fida di nessun essere maschile sulla faccia della terra tranne che di Yuhi che vede come unico compagno degno di stare al fianco di AyaXD
    E’ infatti il bacio di Yuhi, che fin dalla primissima trasformazione di Aya, è l’unico modo per riportare la ragazza in se e far sparire Ceres ed è la Dea stessa che in molte occasioni sceglie di farsi baciare da lui per scomparire (grazie per queste scene Ceres♥♥)
    Io quoto e quoterò sempre per il pensiero di LeiXD
    Non che Toya abbia fatto nulla di che, anche lui ama Aya più di ogni altra cosa al mondo e dopo le prime iniziali situazioni confuse sceglierà di sacrificare tutto per lei ma a me proprio come coppia non trasmettevano molto e quindi bohXD
    Da sottolineare poi che ad un certo punto della storia le cose cambiano drasticamente per i due e a partire da questo momento Aya subirà una trasformazione mentale (e opposta a quella fisica vista finora nei panni di Ceres) acquisendo una nuova maturità che l’accompagnerà fino alla fine della sua avventura che comunque vi sorprenderà in maniera inaspettata regalandovi una delle conclusioni meno scontate nel panorama dei manga di questo genere (lascio a voi il compito di scoprire che intendo :shifty: )
    Anche il rapporto tra Aya e Ceres è molto particolare essendo le due la stessa persona fisica ma due opposte personalità che la pensano diversamente e agiscono di conseguenza a volte ostacolandosi l’un l’altra. Da non scordare poi che Ceres odia Toya vedendolo come nemico ragion per cui non accetta i sentimenti che la sua controparte prova per lui. Solo col tempo anche la Tennyo si ricrederà sul ragazzo riuscendo così a creare con Aya una perfetta simbiosi e collaborazione.
    Senza contare il legame che unisce prepotentemente tutte le Dee Celesti tra di loro, legame che creerà dunque tante connessioni nelle loro vite dando la possibilità di raccontare tante storie della Dea e ogni volta affrontate in maniera diversa a seconda delle protagoniste. Tra tutte spicca quella di Chidori, una ragazzina delle medie dall'incredibile potere decisa a scoprire la verità sulla Tennyo al fine di aiutare il fratellino malato da tempo e che incrocerà la sua strada con quella di Aya e Yuhi diventandone compagna fidata. Molto particolare e delicato il sentimento che la piccola Dea inizierà a provare nei confronti del ragazzo innamorato, però, perdutamente di Aya.
    Per tutti questi aspetti non può essere di certo considerato un manga per ragazzini come altri della Watase ma non mancano comunque scene comiche con i personaggi in versione deformed che spezzano la tensione e fanno divertire i lettori :rotfl:
    E’ quindi un mix perfetto di tanti generi messi assieme: fantasy, mistery, horror, commedia scolastica.
    I personaggi sono interessanti ed ognuno perfettamente caratterizzato senza scordare gli onnipresenti ragazzi super fighi dal fisico ellenico ormai marchio di stile dell’autrice♥

    Di Ayashi No Ceres esiste anche una trasposizione animata di 24 episodi trasmessa tanti anni fa e quindi dallo stile ovviamente un po’ antiquato. Tuttavia il design è fedelissimo al manga e ne ripercorre l’intera storia (finalmente un’anime con il finale originale dell’opera cartacea) tralasciando però alcune scene completamente rimosse dall'anime per i pochi episodi disponibili. Viene infatti tagliata l’intera parte dedicata alla storia delle altre dee celesti raccontando in maniera approfondita solo quella riguardante Chidori e quella dedicata al rapporto tra Aki e Aya che il manga non disdegna di mostrare in scene dal tono un po’ violento quando il ragazzo aggredisce fisicamente la sorella. Nonostante tutto è perfettamente godibilissima visto che della trama principale non viene tralasciato quasi nulla (a parte lo scorrere del tempo più velocizzato ) e come detto prima si conclude con il vero finale del manga (cosa apprezzabilissima :fifi: )
    Essendo vecchissima è reperibile solo la versione doppiata dalla Dynit che ho visto personalmente e non disprezzo particolarmenteXD (ciò non vi aiuta ma io ho fissazioni assurde per le voci da adattare ad un personaggio e quindi non faccio testo… sono un caso disperato :asd: :asd: )

    Spero come sempre di avervi incuriosito almeno un pò e di avervi fatto conoscere un manga che vale davvero la pena di leggere:3
    Vi do appuntamento al prossimo mese (speroXD) :inchino:

    (Trovate le immagini di Aya e Toya qui mentre se come me quotate la ship con Yuhi chiedete pure e sarete accontentati :pff: )
     
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