Una vita degna di essere vissuta

Fanfiction Shiho x Shinichi

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  1. Ai_Haibara_
     
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    Ciao a tutti! é da un po’ di tempo che ho scritto questa fan fiction e finalmente ho deciso di condividerla con voi. Consiste in 20 capitoli. Spero che a qualcuno possa piacere :) Accetto critiche e consigli ovviamente, solo non siate troppo crudeli in quanto è la prima cosa in assoluto che scrivo dopo i temi scolastici blush

    Ecco qui il primo capitolo. Aggiornerò una volta a settimana, il sabato pomeriggio.

    CAPITOLO 1 : ritorno alla normalità
    Erano passati pochi mesi da quando il grande detective aveva recuperato il suo corpo di liceale.
    Finalmente non c’era più pericolo nel mostrarsi e nel farsi chiamare con il suo vero nome: Shinichi Kudo.
    Quanto gli era mancato pronunciare ad alta voce quelle due parole senza avere paura che qualcuno lo scoprisse.
    Molte cose erano successe dall’ultima volta, cose che avevano cambiato l’esistenza del giovane Detective.
    Dopo che Ai aveva finalmente trovato un antidoto definitivo per l’aptx, l'Organizzazione era stata sconfitta.
    Chi avrebbe mai detto che Vermouth e Bourbon sarebbero stati suoi alleati in questa lotta? Shinichi non si era mai fidato di loro, entrambi troppo astuti e pronti a tutto per riuscire nei loro scopi eppure proprio loro due hanno reso possibile il crollo di un organismo che sembrava davvero troppo solido.
    Bourbon voleva vendicare la morte della dottoressa Miyano, colei che si era presa cura di lui quando era ancora un bambino, fino al giorno “dell’incidente”, nonostante fosse già madre di due bambine. Aveva deciso di avvicinarsi all’unica Miyano rimasta ancora in vita, la giovane Shiho; finse di starle alle costole per ucciderla.
    Per quanto riguarda Vermouth... Beh lei la voleva morta sul serio. Voleva tenere segrete le ricerche dell’aptx; lei stessa ne aveva assunta una dosa e non voleva che il veleno si diffondesse. Ma Silver Bullet si fidava di lei e così decise di abbandonare del tutto l’idea di ucciderla o avrebbe perso l’aiuto di Shinichi e con lui l’occasione di distruggere quell’organizzazione che le aveva rovinato la vita.
    In questo modo venne distrutta dall’interno e il pericolo cessò.
    La normalità entrò a far parte di nuovo della vita del grande Detective.
    Tornare alla routine del liceo non era stata dura per Shinichi, lo aveva desiderato davvero a lungo.
    Ora poteva stare accanto alla ragazza che aveva sempre amato senza che lei lo guardasse come un bambino bisognoso di cure.
    Aveva recuperato tutto quello che aveva perduto .... e allora cos’era quel senso di mancanza che Kudo sentiva? Non capiva di che cosa potesse avere ancora bisogno.
    Non si era reso conto al momento, ma ritrovare le persone del suo passato aveva significato anche perdere quelle nuove, quelle che facevano parte della vita del piccolo Conan.



    Nel prossimo capitolo:
    Shiho ci aveva riflettuto a lungo e alla fine aveva scelto.
     
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  2. Rein Haibara
     
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    Wowwwww é molto bello!!!😉😉😉😉😉😍😍😍😍
     
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  3. ramy23
     
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    L'inizio mi è piaciuto molto XD
    Non vedo l'ora di leggere il seguito :D
     
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  4. Ai Kudo
     
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    Complimenti! L'inizio mi è piaciuto molto.
    Sono curiosa di sapere su cosa ha riflettuto la nostra Shiho...
     
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  5. Ai_Haibara_
     
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    Buona sera a tutti!
    Ringrazio tutti per i commenti positivi che ho ricevuto riguardo al primo capitolo :)
    Sono stata così felice che ho deciso di continuare la storia. Ecco qui il secondo capitolo.


    CAPITOLO 2: una nuova casa spazza via anche i vecchi ricordi?
    -luogo: America-
    Shiho alzò la testa dalla tastiera del computer per guardare fuori dalla finestra.
    Stava nevicando.
    Si aspettava da un momento all’altro l’ingresso della squadra dei Giovani Detective nella stanza.
    Sicuramente le avrebbero chiesto di fare una bella battaglia a palle di neve nell’immenso giardino del Dottor Agasa.... ma ovviamente questo non accadde.
    Shiho ci aveva riflettuto a lungo e alla fine aveva scelto.
    Le sarebbe piaciuto molto non assumere quell'antidoto, rimanere una bambina e vivere quegli anni spensierati che le erano stati strappati con tanta violenza. Ma a che scopo? Non voleva più vivere una menzogna.
    Lei aveva 18 anni e quello non era il suo corpo.
    Erano passati pochi mesi, da quando era partita dal Giappone, pochi mesi da quando aveva detto addio a quei tre bambini, gli amici più veri che avesse mai avuto.
    Appresa la verità su Conan e Ai, seguì un leggero shock ma finalmente sapevano perché i loro amici avevano un comportamento così maturo.
    Superarono la cosa e tra di loro si solidificò quel sentimento fraterno che già provavano.
    Il Dottor Agasa era andato spesso a trovarla nella sua nuova casa in America; era ormai divenuto il padre che aveva perso e la sua presenza doveva essere costante.
    Era il suo punto di riferimento.
    Ma in Giappone aveva lasciato quel detective... colui al quale pensava ogni giorno.

    Forse andarsene non era stata la soluzione migliore.
    Ammetteva di essere scappata per paura, ma era una paura diversa da quella che l’aveva spinta a temere per la sua vita.
    Non aveva paura di essere colpita con una pistola alla testa, ora temeva di essere colpita direttamente al cuore
    Ed era anche peggio.
    Non poteva stare accanto a Shinichi.
    Si sentiva di troppo perché lui aveva finalmente ritrovato tutte le persone che desiderava avere accanto.
    Persone che aveva perso a causa sua e del suo stupido veleno.
    Non voleva sentirsi dire, magari proprio da lui, che lei non era tra quelle.
    Scappare era sempre stata la soluzione per lei.


    “Shiho vieni è pronto a tavola! Sera si è cimentata in una nuova specialità e sai bene che non gradisce quando la si fa attendere... Qualunque cosa sia ti consiglio di dire che è davvero delizioso oppure ce la ritroveremo di cattivo umore per i prossimi giorni!” disse all’improvviso Akai entrando nella sua stanza.
    Shiho si destò all’improvviso dai suoi ricordi.
    “Si certo non ti preoccupare, lo sai che sono una bugiarda coi fiocchi” lo disse sorridendo ma il viso di Akai si rabbuiò lo stesso.
    “Che cosa stavi facendo Shiho?” chiese preoccupato.
    “Niente tranquillo, stavo solo pensando... ma niente di cui preoccuparsi”
    La ragazza era sempre stata molto brava a nascondere i suoi veri pensieri.



    Nel prossimo capitolo:
    Doveva ammettere che la musona gli mancava


    Appuntamento a sabato prossimo :rotfl:
     
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  6. ramy23
     
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    Anche questo capitolo è molto bello!
    Aspetto il seguito XD
     
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  7. EleMaggy
     
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    Wow, davvero carino come inizio!
    Ma...ma... Shiho se ne è andata in Americaaa?! :cry:
    Ma come osa qual tonno chiamare la dea musona?! <_< Vabbè, lo perdono solo perchè gli manca :wub:
     
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  8. Ai_Haibara_
     
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    CITAZIONE (ramy23 @ 13/9/2014, 19:56) 
    Anche questo capitolo è molto bello!
    Aspetto il seguito XD

    Ti ringrazio moltissimo :wub:
    Tempo di rivedere il prossimo capitolo e aggiorno :lol:

    CITAZIONE (EleMaggy @ 15/9/2014, 17:46) 
    Wow, davvero carino come inizio!
    Ma...ma... Shiho se ne è andata in Americaaa?! :cry:
    Ma come osa qual tonno chiamare la dea musona?! <_< Vabbè, lo perdono solo perchè gli manca :wub:

    Grazie mille blush-anim-cl
    Si, per ora è in America... Ho immaginato che volesse allontanarsi dal Giappone e riflettere un po' su tutta la situazione e su i suoi sentimenti... ma anche Shinichi ha molto su cui riflettere :sisi:

    Edited by Ai_Haibara_ - 20/9/2014, 15:58
     
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  9. Ai_Haibara_
     
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    Ecco qui il nuovo capitolo gif (ma quanto non è adorabile questa faccina? okay, ora mi ricompongo :U.U: )


    CAPITOLO 3: la partenza
    I due liceali camminavano tenendosi per mano.
    Ormai era diventata un’abitudine.
    Entrambi erano sempre stati impacciati per questi piccoli attimi romantici, ci è voluto un po’ prima che riuscissero a mostrarsi in pubblico così disinvolti.
    “Allora Shinichi, hai sentito Shiho da quando si è trasferita in America?” chiese Ran con un gran sorriso.

    Proprio così, dopo aver preso l’antidoto e fatte le valigie, la ragazza aveva lasciato tutto quello che aveva in Giappone e aveva cambiato stato.
    Per quanto ne sapeva Shinichi la sua decisione era stata piuttosto improvvisa, forse solo il Dottor Agasa lo sapeva.
    Ma non ci è andata da sola: Akai Shuichi e Sera Masumi l’hanno accompagnata.
    Probabilmente la sua decisone è stata influenzata anche dal fatto che Akai è uno degli uomini più importanti all’interno del FBI e la sua presenza era richiesta negli USA, visto che ormai non aveva più motivo di rimanere in Giappone.
    Ancora prima che l’Organizzazione venisse distrutta Akai si era avvicinato a lei.
    Aveva usato un travestimento, era diventato il tranquillo (e misterioso) Subaru Okiya in modo tale da poterla tenere d’occhio da vicino senza destare sospetti agli uomini dell’Organizzazione e al loro capo.
    Aveva inscenato la sua morte per poi tornare sotto altre sembianze.
    Questo perché prima che la sua amata Akemi morisse le aveva promesso che avrebbe protetto sua sorella come se fosse anche la sua, fino alla morte e a qualsiasi costo.
    Sapeva che per lei quella sorella era tutto, l’ultimo membro della sua famiglia rimasto in vita e se questo era il suo ultimo desiderio lo avrebbe esaudito.
    Alla fine lui e Shiho avevano stretto un forte legame.
    Entrambi avevano perduto una persona importantissima, una sorella e un grande amore e quell’enorme vuoto poteva essere colmato solamente da una persona che aveva subito la stessa perdita.
    Fu così che iniziarono a prendersi cura l’uno dell’altro.
    Ma Shiho assieme a un fratello aveva acquistato anche una sorella, Masumi.
    La ragazza aveva ritrovato Akai, fratello che credeva di aver perduto e che ora non avrebbe più perso di vista.
    Inoltre il carattere così solare di Sera non poteva che giovare alla giovane scienziata.
    Insomma Shiho aveva finalmente delle persone che la volevano bene e poteva cominciare la sua vita da giovane donna.
    Ma il passato continuava a trattenerla.

    “Sì Ran, le ho mandato delle email. Te l’ho detto che anche Sera ti saluta no?”
    “Giusto! Quando tornano a trovarci? Ho così tanta voglia di rivederle … Sono passati solo pochi mesi da quando si sono trasferiti ma mi sembrano passati degli anni!
    Sera è la mia migliore amica, dopo Sonoko ovviamente”
    “Già” e Shiho era la mia migliore amica aggiunse tra se il detective.
    Doveva ammettere che la musona gli mancava.



    Nel prossimo capitolo:
    Quando decise di conoscere quella ragazza era solo una missione per lui, una parte del suo lavoro.


    Alla prossima ^_^
     
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  10. EleMaggy
     
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    Wow, in questo capitolo si spiegano molte cose.
    La ff mi piace sempre di più ^^.
    Anche questa faccina è adorabile bounce
     
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  11. ramy23
     
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    Anche questo capitolo è super fantastico!!!
    Continua così :bravo:
     
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  12. Ai_Haibara_
     
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    Eccomi qui con il quarto capitolo della fanfic
    Questo capitolo è incentrato su Akai e su i suoi sentimenti per Akemi
    Forse anche voi (come me) avete immaginato che Akai alla fine fosse arrivato a provare qualcosa di veramente profondo per la sorella di Shiho...
    Beh questo è quello di cui parla il capitolo
    Spero che la storia continui ad interessarvi


    CAPITOLO 4: ricordi e tormenti
    Akai stava guardando l’unica foto di Akemi che aveva.
    Era un ritaglio di giornale.
    La sua foto era stata pubblicata assieme ad un articolo con il titolo “Giovane impiegata si suicida”.
    Niente di più falso.
    Ovviamente la verità era un’altra ma il mondo non l’avrebbe mai saputa.
    La sua morte era stata liquidata con quelle poche righe.
    Lui conosceva la realtà dei fatti, era morta perché credeva nella sua libertà e in quella di sua sorella.
    Ai suoi occhi quella ragazza era sempre sembrata molto fragile e insicura ma il coraggio dimostrato fino alla fine aveva provato esattamente il contrario.
    Akai avrebbe voluto rendersene conto prima.
    Era tormentato maggiormente dal il pensiero che forse le cose sarebbero potute finire in un altro modo.

    Quando aveva deciso di conoscere quella ragazza era solo una missione per lui, una parte del suo lavoro.
    Non avrebbe mai pensato che sarebbe arrivato ad amarla addirittura fino al punto di proteggere la sua adorata sorella.
    Sapeva che il suo compito era sempre stato quello di smantellare l’Organizzazione ed ora ci era riuscito, grazie anche a degli aiuti.
    E aveva mantenuto fede alla promessa fatta ad Akemi.
    Shiho era finalmente al sicuro o almeno così pensava.
    Eppure sentiva già che c’era ancora qualcosa che non andava.

    Sera entrò all’improvviso, come sempre.
    “Fratellone ” iniziò “Ti devo parlare. Si tratta di Shih..”
    Akai scattò subito in piedi preoccupato “che cosa le è successo?”
    “Niente niente tranquillo! Anzi, qualcosa succede. La vedo molto giù, soprattutto in questi ultimi giorni. È ancora più silenziosa del solito e sta perdendo quel po’ di buon umore che finalmente aveva acquistato. Ti devo dire la verità, credo che desideri tornare in Giappone. Forse non vuole dircelo perché crede che altrimenti sarebbe ingrata. Lì aveva degli amici che le volevano bene, probabilmente le mancano.... Non so, mi sembrava una cosa seria e così ho deciso di parlartene”
    “Allora non sono stato l’unico a notarlo” Akai sorrise.
    Era così misterioso.. a volte nemmeno sua sorella riusciva a capire che cosa gli passasse per la testa.
    “Ti sei tenuta al passo con il programma scolastico della tua classe giapponese ? Non devi portare a casa brutti voti lo sai bene! E dovresti dare qualche lezioni a Shiho o forse dovrebbe darti lei qualche ripetizione? Chissà, forse sa già più cose di te... sicuramente in chimica, non credo proprio che l’Organizzazione ammettesse chiunque tra gli scienziati ”

    Forse era il momento di tornare.
    Certe cose non possono essere lasciate alle spalle anche se in quel momento sembra la cosa più giusta e sopratutto se l’allontanamento procura più dolore che tranquillità.
    Shiho doveva capirlo.



    A sabato prossimo gente e come sempre una piccola anticipazione:
    Quei capelli ramati, quel volto fiero e misterioso, quella figura magra e slanciata.

    Avete capito di chi si tratta vero? :pff:

    p.s vorrei ringraziare chi legge la mia fanfiction e chi decide di commentare, merci beaucoup!
     
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  13. ramy23
     
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    Anche questo capitolo fantastico ^^
     
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  14. Ai_Haibara_
     
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    Ciao a tutti!
    Mi scuso per il ritardo :cry:
    Ma ora eccomi qui con il nuovo capitolo



    CAPITOLO 5: "Ciao, come va?"
    Shinichi si aspettava una di quelle giornate monotone, passate ad ascoltare le solite lezioni noiose.
    Si svegliò alla stessa ora di sempre e passò a prendere Ran.
    Per strada incontrarono anche Sonoko e fecero la strada fino a scuola tutti e tre insieme, come ai vecchi tempi.
    Ovviamente le due iniziarono a parlare di cose al quale Shinichi non era minimamente interessato e rimase solo con i suoi pensieri.
    All’improvviso gli sembrò di essere come in un flashback.
    La sua mente tornò a pochi mesi prima.
    Allora era una cosa che si ripeteva continuamente
    Sempre nella stessa situazione, solo che al posto di Ran e Sonoko c’erano tre bambini e al suo fianco c’era una sarcastica bambina...
    Un pizzico di nostalgia per la vita del piccolo Conan non era stata messa in conto dal detective.

    Shinichi aveva ragione, le prime tre ore passarono nella noia totale ma dopo l’intervallo la professoressa di matematica arrivò con una sorpresa, anzi due sorprese.

    “Ragazzi, ragazzi! Sedetevi per favore! Vorrei informarvi che da oggi avrete due nuove compagne di classe. Una la conoscete già, si tratta di Sera Masumi che torna ad unirsi a noi anche per l’ultimo anno; l’altra ragazza è Shiho Miyano. Ha un anno in più di voi ma avendo avuto dei problemi personali frequenterà con voi questo ultimo anno. Spero che possiate accoglierla nel migliore dei modi”
    Sera sorrise nel modo che solo lei poteva fare e aggiunse “Vi sono mancata ragazzi? Non potevate liberarmi di me tanto facilmente”
    La sorpresa era ben visibile sul volto di Shinichi “Haibara!” pensò.
    Quei capelli ramati, quel volto fiero e misterioso, quella figura magra e slanciata.
    Lei era di nuovo lì, proprio davanti a lui.

    Le ragazze presero posto nella classe, davanti ai banchi di Ran e Shinichi.
    Shiho si girò e disse rivolgendosi a Shinichi: “Ciao, come va?”
    Quella fu la seconda volta in quel giorno che a Shinichi sembrò di essere tornato indietro nel tempo.
    Erano le stesse parole che gli aveva rivolto il giorno in cui lei era entrata per la prima volta nella sua classe.


    Spoiler per il prossimo capitolo:
    Il detective era felice, ogni volta che lei incurvava le labbra era una piccola vittoria per lui.


    Baci kiss2
     
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  15. ramy23
     
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    Complimenti anche questa volta XD
     
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25 replies since 10/9/2014, 09:48   1159 views
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